RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Movimento Siderno Libera parteciperà alla manifestazione per la difesa dell’Ospedale di Locri. La mobilitazione è una scelta obbligata. A prescindere dall’ultimo fatto che ha determinato l’organizzazione della manifestazione, Siderno Libera sarà presente per la difesa ad oltranza del diritto alla salute, impossibile da rispettare in strutture fatiscenti e disorganizzate, con servizi lasciati alla “libera iniziativa” di amministratori impotenti e impreparati, che hanno come obiettivo il rispetto di budget irrisori, da rispettare a ogni costo e con il lavoro di personale costretto a turni inverosimili e scarsamente motivato.
L’offerta di sanità pubblica per la popolazione della Locride è miserevole. Neanche il servizio di Pronto Soccorso, quello a cui non puoi rinunciare per un primo intervento decisivo per salvare vite umane, gode delle strutture minime indispensabili, delle professionalità idonee per l’erogazione di un diritto primario. Nemmeno il reparto di Rianimazione è in grado di sopportare la richiesta di assistenza di una popolazione numerosa come quella che insiste sul territorio.
Le professionalità presenti vanno tutelate, ma Siderno Libera sarà presente per tutelare gli utenti. La manifestazione è organizzata, in gran parte, dalle stesse forze politiche che hanno provocato il dissesto sanitario e che cercano l’assoluzione proprio ai cittadini. Non ci può essere assoluzione, non saranno presenze propagandistiche che potranno consentire di cancellare anni di immobilismo, un Comitato dei Sindaci silente ed ininfluente, sprechi, utilizzo improprio di risorse pubbliche, tutele di privilegi tutte a danno di un’utenza costretta ad intraprendere la strada delle raccomandazioni e dei viaggi per la tutela della salute.
Siderno Libera, i suoi componenti e i suoi elettori, sono apertamente schierati a favore di una immediata inversione di tendenza della direzione strategica dell’ASP che dovrà garantire l’erogazione dei servizi primari sul territorio. La distruzione dell’Ospedale di Siderno prima e di Locri poi, compiute scientificamente, rivelano che le forze politiche succedutesi nei decenni alla guida della Regione e gli amministratori dell’Ente sono responsabili direttamente dello sfacelo odierno. E non è certo la manifestazione del 17 Ottobre che si terrà presso l’Ospedale di Locri, che porterà “all’attenzione degli organi competenti” le emergenze e i drammi che quotidianamente si consumano in questo posto che non possiamo definire Ospedale.
Auspichiamo una mobilitazione popolare che si tenga a Catanzaro, perché è presso la Regione Calabria che vengono prese decisioni che riguardano la Sanità.
Questi sono luoghi di espiazione, non Ospedali. Fatte le dovute, pochissime eccezioni. Strutture e reparti indegni di definirsi degenze; luoghi di spreco di energie e denaro, non indirizzate al recupero della salute ma al mantenimento di livelli infimi di assistenza.
Siderno Libera, da sempre al fianco dei cittadini, chiede che venga rispettato il diritto alla salute, non il mantenimento dello status attuale.
