di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Forse non è detta l’ultima parola. C’è chi, all’interno del centrosinistra gioiosano, crede ancora al recupero dell’unità della coalizione. È il caso del dirigente democrat cittadino Antonio Larosa, uscito sconfitto dalle primarie del circolo che hanno designato Antonio Scali candidato sindaco, il cui esito ha accentuato ancora di più la distanza col gruppo di Rinfondazione Comunista capeggiato da Salvatore Fuda, che da almeno un mese ha avviato un percorso autonomo che intende coinvolgere la società civile. Oggi Larosa insiste, e attraverso il suo profilo Facebook lancia un nuovo appello all’unità del centrosinistra gioiosano.
“Ho proposto – ha scritto Larosa – e propongo ancora al PD – il mio partito – un atto di generosità costruttiva: rimettiamo in discussione la candidatura di Antonio Scali purché analogo passo indietro lo faccia Rifondazione Comunista e/o Gioiosa Bene Comune con la candidatura di Salvatore Fuda (vi è una disponibilità in tal senso)”. Ciò premesso, Larosa indica le finalità della sua iniziativa: “Obiettivo 1: individuare insieme entro pochissimi giorni, in maniera collegiale anche con altre persone della società civile che hanno chiesto di far parte di un progetto unitario, una soluzione terza che rappresenti tutto il centrosinistra e ci consenta di essere fortemente competitivi alle prossime elezioni comunali. Obiettivo 2: evitare ogni rottura nel centrosinistra e costruire una lista ampia e plurale, fortemente rinnovata e in chiara discontinuità con l’ex Giunta Mazza, una lista di cambiamento per vincere nella società e nei numeri elettorali”. Nel trarre le conclusioni, Larosa ritiene che venga “Prima di tutto, anche e soprattutto prima di ogni facile ambizione personale o di partito, il bene di Gioiosa Jonica. Questo è quello che penso, questo è quello che davvero servirebbe alla nostra amata cittadina”.