di Gianluca Albanese
SIDERNO – Di Locri, Bianco e Africo, che hanno ricevuto un’ingiunzione di pagamento dalla Regione Calabria per il mancato pagamento delle annualità 2013-2014 relative alle tariffe per il conferimento dei rifiuti in discarica, abbiamo già scritto. Ma ci sono anche tanti altri comuni morosi nella Locride per lo stesso motivo, e la Regione ha pubblicato l’elenco, avendo come data di riferimento lo scorso 28 febbraio.
Certo, il caso di Locri è il più eclatante, con un debito di 1.015.973,34 euro, ma ci sono anche la già citata Africo (comune commissariato dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose) che deve 906,33 euro per il 2013 e 80.452,25 per il 2014, Antonimina, che ha pagato il 2013 ma non il 2014, maturando un debito di 33.490,78 euro; Ardore che per il 2013 deve 134.685,81 euro e per il 2014 61.260,69, un debito – questo- che nel giro di due anni è maturato ma si è comunque dimezzato dopo l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta”; Bianco, con 332.246,23 euro totali di debito; Bovalino, che ha un debito residuo di 15.393,17 euro per il 2013; Brancaleone, che deve pagare il 2014 per 73.973,71 euro; Camini che deve alla Regione 1.773,74 euro per il 2013; Caraffa del Bianco, che invece è indebitata solo per il 2014, con 11.377,94 euro; Caulonia, che deve per il 2014 173.998,91 euro; Ferruzzano, con un debito totale di 45.977,28 euro; Marina di Gioiosa, che ha pagato il 2013 ma deve, per il 2014, 112.644,84; Martone, che deve 7.315,59 euro; Palizzi, che ha accumulato un debito di 184.321,40 euro; Placanica (48.805,59 euro); Platì (6.423,29 euro solo per il 2014), così come Portigliola, che deve 29.212,53. Da notare che nella classifica dei comuni morosi ci sono anche due enti famosi per la realizzazione, da tempo, della raccolta differenziata “porta a porta”, come Riace, che la trasporta con gli asinelli, ma deve, per il conferimento dei rifiuti indifferenziati, alla Regione Calabria ben 43.791,97 euro, e Roccella che, così come Riace, è indebitata solo per il 2014 e un importo comunque modesto, ovvero 5.213,53 euro. Indebitato anche il piccolo comune di San Giovanni di Gerace, per complessivi 4.968,61 euro e Stilo, per 37.842,48 euro.
Fin qui l’elenco che, come detto, fotografa la posizione debitoria dei comuni calabresi aggiornata allo scorso 28 febbraio. Spiccano le assenze di Siderno (che comunque ospita un impianto di trattamento di rifiuti nel proprio territorio così come Casignana fino a due anni fa), Gioiosa Ionica, Monasterace, Mammola, Grotteria e Bivongi.