RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
«La raccolta differenziata è un passaggio importante per tutti i comuni che vogliono salvaguardare l’ambiente e anche risparmiare. Ma il risultato ottimale si può raggiungere solo se tutti i sindaci della Locride danno il via a questo sistema di raccolta dei rifiuti. Per questo diventa fondamentale la partecipazione al tavolo tecnico di venerdì 29 gennaio presso la Regione Calabria». Così il sindaco di Sant’Ilario dello Ionio, Pasquale Brizzi, dopo la scarsa partecipazione dei primi cittadini locridei alla riunione di sabato scorso, a Siderno, richiama l’attenzione sulla tematica e sul prossimo step. La riunione doveva servire a informare i sindaci della fascia ionica, che conferiscono i rifiuti all’impianto di contrada San Leo di Siderno, sul progetto del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione. Infatti, dopo anni in cui l’impianto ha lavorato a scartamento ridotto e mai per le frazioni secche della raccolta differenziata, finalmente c’è una proposta concreta e la possibilità per tutti i comuni di contenere i costi di trattamento e di trasporto. Infatti la Regione e il gestore dell’impianto si sono impegnati a realizzare una stazione di trasferenza per la frazione organica, cosicché i costi di trasporto verso l’impianto di Vazzano in provincia di Vibo Valentia saranno sopportati dalla Regione stessa; inoltre sarà aperta in tempi brevissimi la piattaforma di selezione delle frazioni secche (carta, cartone, vetro, plastica, alluminio, acciaio) e i comuni potranno avere un punto di conferimento che fino a ora è mancato. Questo ultimo aspetto permetterà a chi già fa la differenziata e a chi deve avviarla di conferire a Siderno anche le frazioni secche, abbattendo così i costi di trasporto. Infatti piattaforme di questo tipo, fino a questo momento, non sono presenti nella fascia ionica e ci si deve appoggiare a piattaforme molto distanti, come Reggio Calabria, Palmi, Lamezia Terme. La piattaforma sarà anche accreditata nel circuito CONAI (Consorzio nazionale imballaggi) e i comuni potranno usufruire dei corrispettivi dei consorzi di filiera.
«Con l’apertura delle parti ferme dell’impianto sarà possibile abbattere i costi, raggiungere elevate percentuali di differenziata e ottenere i corrispettivi del CONAI – aggiunge Brizzi – Le frazioni indifferenziate hanno invece un costo alto, di 148 euro per tonnellata, sopportati dai cittadini. È quindi interesse di tutti partecipare all’avvio di questo progetto. La speranza e che i sindaci possano intuire la grande possibilità da cogliere e non attaccarsi a formalismi sterili di fronte all’ottenimento di benefici a favore di tutti soprattutto dei cittadini».
Il tavolo tecnico presso la Regione Calabria, previsto per venerdì prossimo, stabilirà i tempi di avvio e apertura della stazione di trasferenza per la frazione organica e per la piattaforma delle frazioni secche. «Si tratta di un’occasione da non perdere – conclude Brizzi – Quello dei rifiuti è sempre stato un problema non da poco per la Locride. Ora non possiamo permettere che un progetto così incisivo per il territorio rimanga fermo per la mancata adesione dei comuni. Cogliamo questa opportunità e scegliamo compatti la differenziata. Avremo un ambiente più pulito e vivibile, con costi abbattuti. I cittadini della Locride avranno grandi vantaggi».