di Antonella Scabellone
SIDERNO- Prende forma la nuova amministrazione comunale uscita dalle urne lo scorso mese di ottobre. Questa sera, presso la sala delle adunanze municipali, si è riunito il primo civico consesso dell’era Fragomeni, nel corso del quale sono stati assegnati gli assessorati e nominato l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale.
In apertura di seduta si è parlato del vile atto intimidatorio subito dal consigliere di opposizione Domenico Catalano, a cui ignoti hanno incendiato due macchine; episodio che ha suscitato gli attestati di solidarieta’ di tutta l’assemblea. “Mi piego, ma non mi spezzo, ha detto Catalano durante il suo accorato intervento; questi gesti messi in atto da vigliacchi non fermeranno l’ impegno che ho preso verso la mia città, anche se hanno smorzato il mio entusiasmo” .
In una sala al colmo della capienza nel rispetto delle norme anticovid, con tanta gente ad assistere da fuori, affacciata alle finestre, si è svolta una tranquilla assemblea con toni abbastanza pacati, nonostante l’importanza dei temi affrontati. Molto atteso il momento in cui la sindaca ha ufficializzato la nuova giunta, dove non sono mancate le sorprese.
Il vice sindaco sarà il giovane Salvatore Pellegrino a cui sono state assegnate anche le deleghe alle politiche giovanili, commercio e turismo. Unico assessorato esterno quello al bilancio, che è andato al commercialista Pietro Sgarlato. La delega ai lavori pubblici, urbanistica, patrimonio e demanio è stata assegnata invece all’avvocato Maria Teresa Floccari, esperta in appalti e materia amministrativa. Il geometra Carlo Fuda si occuperà invece di decoro urbano, cimiteri e impianti sportivi.
All’insegnante Francesca Lopresti sono andate le deleghe alla pubblica istruzione, eventi culturali, cerimoniale, pari opportunità e randagismo.
Non entra in giunta, ma sarà consigliere delegato al rapporto con associazioni, sport e spettacoli, l’avvocato Davide Lurasco.
Sulla presidenza del consiglio comunale scontro tra maggioranza e opposizione, laddove i gruppi facenti capo ai candidati a sindaco Stefano Archinà e Domenico Barranca hanno chiesto, senza ottenerla, la carica, che è andata invece, con i voti della maggioranza, ad Alessandro Archinà. Eletti anche Martina Bizzantini (vicepresidente viacario) e Antonio Pio Trimboli (vicepresidente)
Visibile l’emozione tra molti degli eletti, e anche tra i cittadini presenti, ognuno, a proprio modo, protagonista di questa bella pagina di ritorno alla democrazia.