di Gianluca Albanese
SIDERNO – Adesso manca solo Gesù bambino nella capanna della Natività di piazza Berlinguer a Donisi di Siderno, la cui parte esterna era stata incendiata una settimana fa e che sabato pomeriggio è stata ricostruita dai volontari dell’associazione Libra (che curano il verde pubblico della piazza) e della comunità parrocchiale di Mirto-Donisi. Già, perché il clima di festa non si respirerà solo in centro e nel borgo antico di Siderno Superiore, ma anche le principali piazze delle contrade saranno teatro di iniziative a tema, come si evince dalla delibera di Giunta n. 18 dello scorso 2 dicembre.
L’esecutivo cittadino, infatti, ha autorizzato e patrocinato due importanti manifestazioni nella zona Ovest della città.
La prima avrà luogo in contrada Grappidaro a piazza dell’Emigrante domenica 19 dicembre dalle 18 alle 24. Si chiama “Aspettando il Natale” e prevede la chiusura al pubblico di via Brasilia in concomitanza con la manifestazione e un palco da otto metri per otto che verrà collocato di fronte alla gradinata dell’ampia piazza, già teatro di concerti e manifestazioni culturali e di beneficenza.
La seconda si chiama “Presepi in piazza” e si terrà in piazza Berlinguer mercoledì 22 dicembre dalle 19 alle 24, col coinvolgimento della comunità parrocchiale di Mirto-Donisi, del Drum line studio e dell’associazione Libra. Chi già da ora passa nelle vicinanze della piazza avrà modo di notare come nelle aiuole siano state collocate numerose sagome intagliate nel legno e dipinte da Anita e Lucia, due artiste del posto. Raffigurano pastori, pecorelle, figuranti e piante tipiche e il colpo d’occhio, dunque, è quello di un grande presepe che rende ancora più bella una delle piazze più curate di tutta Siderno, ripristinando una tradizione interrotta solo lo scorso anno per le misure di contenimento dell’emergenza CoVid. Prima della realizzazione della piazza i presepi seguivano un percorso verso le strade più interne. Oggi si torna in piazza, e più che mai il presepe simboleggia, oltre che la festa di Natale, anche la riconquista di uno spazio pubblico da parte di quella cittadinanza attiva che rappresenta il fiore all’occhiello di tutta la comunità sidernese.