di Gianluca Albanese
SIDERNO – Bisognerà aspettare almeno fino a mercoledì sera per conoscere le determinazioni del Partito Democratico di Siderno dopo la decisione di ritirarsi dalle Primarie di coalizione, comunicata proprio una settimana fa, nel corso di una conferenza stampa (nella foto) appositamente convocata, dall’allora candidato Pier Domenico Mammì. Per martedì alle 19, infatti, è stata convocata l’assemblea del circolo di via Portosalvo, dalla quale dovrebbero uscire le attese determinazioni del partito in vista delle elezioni comunali di primavera.
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L’assemblea, a onore del vero, avrebbe dovuto svolgersi martedì scorso, ma poi è saltata per l’indisponibilità di qualche dirigente. Ora, dunque, se ne parla mercoledì prossimo e l’attesa cresce, almeno nel centrosinistra cittadino, che attende le determinazioni del partito più strutturato nel territorio per decidere, collegialmente, le proprie scelte future.
Tutto il percorso fin qui tracciato, che ha portato alla scrittura di regole condivise dall’intera coalizione in vista delle Primarie, inizialmente convocate – ovviamente, prima della vile intimidazione subita da Mammì e alla conseguente decisione di quest’ultimo di ritirare la candidatura – per il prossimo 22 febbraio, non è escluso che possa essere rimesso in discussione. In tutto o in parte.
Dipende dagli scenari che si profileranno da mercoledì in poi.
Due, in questo momento, le possibili via d’uscita da quest’impasse del Pd: presentare un altro candidato sindaco da opporre a quello indicato dal Centro Democratico e da Sinistra, Ecologia e Libertà, ovvero Pietro Fuda, chiedendo d’indire le primarie per una data successiva al 22 febbraio; oppure, l’assemblea dei democrat potrebbe convergere sul sostegno alla candidatura di Pietro Fuda, che così, fatte salve determinazioni diverse da parte dell’altro alleato di centrosinistra, ovvero il movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità, diventerebbe il candidato sindaco di tutto il centrosinistra, senza passare per le Primarie, che a quel punto non avrebbero più senso.
Di certo, tutti vogliono scongiurare il rischio di un prolungamento del commissariamento del Comune e andare alle elezioni entro il mese di maggio.
Solo dopo le determinazioni dell’assemblea democrat, dunque, torneranno a tenersi gli incontri interpartitici del centrosinistra cittadino.