di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Rispetto al comunicato stampa pubblicato ieri i membri del comitato “Riviera pulita” sono convinti della necessità di precisare ulteriormente la propria posizione in merito alla situazione generale che li vede in campo per la risoluzione del problema del cattivo odore che sprigionandosi dall’impianto di separazioni rifiuti sito in Contrada San Leo, da tre anni a questa parte e, in particolar modo, nell’ultimo periodo crea non pochi problemi limitando la libertà degli abitanti della zona, anche solo a respirare aria pulita.
{loadposition articolointerno, rounded}
«Anche se porta la nostra firma eravamo all’oscuro dell’invio e della relativa pubblicazione del comunicato. Il contenuto nello specifico non ci appartiene in alcun modo».
Risoluti su questo punto i membri del comitato “Riviera pulita” tengono a sottolineare come hanno agito fino ad ora e come si vorranno determinare in seguito.
«Il comitato “Riviera Pulita” ha sempre mantenuto dei rapporti di pacifico scambio di opinioni con il responsabile dell’impianto e le diverse istituzioni coinvolte, per cui si dissocia da qualsivoglia manifestazione violenta.
In prima linea – affermano – per la risoluzione del problema abbiamo deciso di optare il 16 giugno scorso per una querela alla Procura della Repubblica della quale attendiamo gli esiti, auspicando di ottenere al più presto un riscontro dalla magistratura.
Dal primo momento il nostro unico intento per cui ogni giorno ci confrontiamo e lottiamo è quello di ritornare a respirare aria pura e non più quell’odore nauseabondo che ci sta limitando quotidianamente.
Su questo saremo irremovibili e continueremo – concludono – la nostra lotta che, se pur pacifica, sarà determinata. Per tutte queste motivazioni ci dissociamo da forme di protesta non concordate con altre associazioni».