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Si è tenuta a Siderno, giorno 11 febbraio, presso l’aula magna dell’ Istituto Marconi la seconda giornata STEM.
L’idea di realizzare questa iniziativa, e fare informazione ai giovani, del professore Carmelo Scordino, relatore nelle varie giornate, è stata accolta con entusiasmo dall’assessore alla cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti, che ha fornito il patrocinio gratuito e ha fortemente voluto che appunto l’evento si tenesse a Siderno.
Ha introdotto le varie relazioni il Dirigente Scolastico , Prof. Gaetano Pedullà, che ha aperto i lavori. La giornalista Simona Masciaga ha moderato il convegno.
Tra i relatori, l’ ing. Francesco Martino, che ha descritto i problemi, i pro ed i contro dell’ Intelligenza Artificiale, e l’ architetto Fabien Belvedere, che ha spiegato l’ importanza dell’ acqua nel pianeta, oltre lo stesso professore Scordino che ha descritto quante possibili soluzioni scientifiche hanno i vari tipi di Idrogeno, vettore energetico del futuro.
Ma non potevano naturalmente mancare le donne nella scienza: la professoressa Mariella Brancati, ecologista e biologa, esperta di piante, che in questa epoca stanno purtroppo scomparendo, e la dottoressa Marilene Bonavita, anche giornalista, che ha coinvolto gli studenti su un tema abbastanza scottante come quello della vivisezione, oggi definita in modo più soft ” sperimentazione animale “, “metodologia obsoleta e soprattutto inutile che non porta beneficio alcuno agli umani ma solo sofferenza ad innocenti, oltre che denaro nelle tasche dei molti ricercatori spregiudicati”.
Il messaggio che è emerso è che, nell’ epoca dell’ I.A., esistono metodologie sicure che danno risultati certi per l’ uomo e che aiutano a curare le patologie più gravi. La vera ricerca esiste ed è la vera scienza; bisogna scegliere pertanto le metodologie giuste alternative. Questi giovani saranno i ricercatori del futuro e a loro bisogna dare le giuste informazioni.
