DA MARCELLO ATTISANO, RESPONSABILE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL CORSECOM, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Dopo l’interessante valutazione dello stato di fatto dei lavori del lungomare espressa con molta chiarezza dal presidente Tarricone. Mi permetto di intervenire con tutto il rispetto verso l’istituzione cercando di portare un piccolo e modesto contributo.
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Vorrei focalizzare l’aspetto della struttura sotto il profilo politico e produttivo anche perché il lungomare, per la città di Siderno è di importanza vitale, fondamentale, prioritario e strategico, senza di esso possiamo dire addio alla crescita e allo sviluppo dell’intero settore economico/turistico e questo porterebbe come del resto sta succedendo al ridimensionamento di tutte le attività dell’indotto sidernese.
Sig. presidente, non posso essere d’accordo per la sua parziale soddisfazione e nemmeno che a suo dire, tutto sommato è stata affrontata una stagione con tranquillità e con buone presenze.
È stato un disastro, sotto ogni punto di vista, ogni attività ha sofferto e se non ha chiuso in perdita poco ci manca. E le spiego anche perché, senza considerare giugno che non fa storia, luglio è stato un mese in caduta libera mentre agosto, ad esclusione della settimana di ferragosto non c’era nulla di importante e il fatto che le persone e le macchine si concentrassero in uno spazio e in una superficie del lungomare pari al 50% in meno, potevano sembrano un numero maggiore ma in realtà, di presenze vere, di turisti veri, il numero era decisamente molto inferiore. Del resto basta parlare con gli operatori per capire l’umore e la triste realtà.
Tanti piccoli operatori non hanno aperto, pur continuando a pagare canoni e contributi. Anche su questo fronte si dovrebbe prendere posizione e, considerando che la situazione economica più passa il tempo e più diventa complessa e difficile, sarebbe il caso “forse” che la commissione straordinaria prendesse in seria considerazione nel prossimo bilancio alla riduzione delle tasse locali. Non dico che si emuli la città di Positano, ma quanto meno, che si applicassero le percentuali al minimo potrebbe dare nuove prospettive.
Ma torniamo al problema lungomare, forse ripeto cose che ho già detto, ma questa città merita tanto, solo per la sua storia e credo che l’attenzione di una classe politica regionale e nazionale deve essere al massimo livello. Vanno intanto incoraggiate tutte le iniziative economiche che si presentano senza ingessarle. Ma credo fortemente che il più eccellente intervento che bisogna fare è la costruzione del suo lungomare … non come stanno facendo adesso con gabbie e gabbiotti ma con un’ opera d’arte vera che va costruita sull’intera linea frontale che è di 5.900 metri, solo così daremo una fortissima scossa al lavoro, all’occupazione, aumenteremo il numero di nuove imprese del settore turistico, avremo più zone libere e garantiremo più gettito nelle casse del comune.
Non sono d’accordo presidente che ci vogliono tanti soldi per la progettazione, basterebbero due borse di studio a livello di tesi di € 5.000,00 ( se proprio si vuole esagerare) per lo studio di fattibilità e progetto di massima, da affidare una agli studenti dell’Università di Architettura di Reggio Calabria e l’altra agli studenti di ingegneria dell’UNICAL di Arcavacata, questo ci consentirebbe di partire con progetti veri e di intercettare i fondi strutturali. Del resto stiamo parlando di Università apprezzate nel mondo. Poi, il resto è competenza dell’ufficio tecnico, perché ogni tanto, qualcosa di importante a quell’area bisogna pure affidare. Grazie!