RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
(foto di repertorio)
SANT’AGATA – La nomina del nuovo Assessore all’ambiente della Regione Calabria, On. Antonella Rizzo, avvenuta giorno 8 luglio 2016, è quasi parallela alle nostre prime giornate da amministratori.
Direttamente collegato alla salute dei cittadini, quello dell’ambiente è un tema fondamentale non solo per l’ecosistema naturale, ma anche per un “ecosistema artificiale” fatto di turismo, economia e innovazione.
Quando una parte di questo ecosistema non funziona (è inquinato) tutto il resto salta.
La nostra Amministrazione, fortemente sensibile alle tematiche ambientali, pur non avendo avuto i tempi tecnici per intervenire su tutti i problemi ricevuti in eredità (l’insediamento è avvenuto il 18 giugno e il 6 luglio abbiamo dovuto approvare pure il bilancio di previsione), considera quello della depurazione e della tutela ambientale (vedi discariche abusive) un punto imprescindibile non solo del programma di mandato, ma anche dell’imminente azione politica. Per questo, con una richiesta ufficiale (prot. 1795) abbiamo domandato all’Ufficio Tecnico del nostro Comune una relazione dettagliata e realistica sulla situazione del depuratore di Sant’Agata del Bianco.
Se, come abbiamo capito in questi giorni, il depuratore che dovrebbe accogliere i reflui della parte storica del paese (poiché la parte alta di Sant’Agata è collegata al depuratore di Caraffa del Bianco) non è attivo, interverremo presso la Regione Calabria per trovare una soluzione definitiva a una situazione che, nel 2016, è perfino difficile da pensare. L’incapacità di risolvere i problemi, per decenni, è il vero dramma del nostro territorio.
Per noi che consideriamo chiusa la parentesi con la vecchia politica è il momento di affrontare le emergenze da un versante nuovo. Se non ci sarà una svolta vera, parlare ancora di turismo, modernità e sviluppo sarà come recitare una parte in una novelletta comica. Bisogna avere il coraggio di segnalare i problemi con forza e “attaccarli” nel breve tempo. La piccola voce di un piccolo Comune deve far riflettere: siamo convinti che l’assalto al patrimonio ambientale deve essere respinto con decisione da tutti. Giustificare ogni cosa e il suo contrario crea soltanto una pericolosa confusione e nessun beneficio alla collettività.