di sindacato Fsi
“In un momento così drammatico dovuto agli eventi sconvolgenti che hanno coinvolto gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria ricevere la risposta del Dott. Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, alle nostre reiterate denunce ci rincuora e ci dà forza e determinazione per proseguire la nostra attività sindacale nel rispetto delle regole e della legalità contro tutto cio’ che è illecito ed illegale”
Così ha dichiarato a caldo Emanuela Barbuto, Segretaria Territoriale FSI, leggendo la nota prot. n° 0064016 del 21/4/2016 pervenutale dall’Autorità Nazionale Anticorruzione .
Infatti la FSI intende precisare che alle reiterate denunce presentate agli attuali Commissari e anche a chi prima di loro gestiva l’ASP senza mai ottenere alcun riscontro, senza mai l’adozione di alcun provvedimento inteso a sanare le molteplici illegalità, commettendo un vero e proprio atto di omissione a specifici doveri d’ufficio, la risposta dell’ANAC ci spinge a continuare la nostra battaglia per l’affermazione dei principi di legalità nell’ASP di Reggio Calabria fin qui offesa e mortificata dall’affermarsi dello strapotere di chi ha inteso mettere sotto i piedi ogni forma di legalità e rispetto delle regole cui precisi doveri impongono di attenersi.
Vale precisare che a margine della suddetta nota si legge “al fine di ripristinare condizioni di legalità nella gestione dell’azienda con particolare riguardo alle aree di rischio generale del personale” ciò rivela che le nostre affermazioni sulle illegalità denunciate erano fondate.
La FSI, alla luce dell’intervento dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione, invita gli attuali Commissari Straordinari a volerne prendere immediatamente atto e quindi assumere i necessari provvedimenti intesi a revocare gli atti deliberativi e disposizioni di servizio illegittimi e a sanare tutte le illegalità denunciate non esclusi quei provvedimenti idonei a riportare anche tutto il personale alle proprie funzioni nel rispetto di quanto disposto nel DCA n. 128 del 15/12/2015 fin qui disatteso
IL SEGRETARIO TERRITORIALE
Emanuela Barbuto
