di Giuseppe Romeo*
Sarebbe stato opportuno che i Sindaci della Locride, soprattutto coloro che militano nello stesso partito del ministro alle infrastrutture, Del Rio, avessero programmato, approfittando della sua presenza nella nostra zona, un sopralluogo sul lotto 1 della nuova SS 106, rimasto per ora incompiuto, poiché la tratta che parte da Marina di Gioiosa Ionica, sarà destinata con ogni probabilità a concludersi a Locri e non ad Ardore, come era originariamente previsto, se il Ministero e l’ANAS non interverranno prontamente ad elargire la somma mancante.
La conclusione di questa opera non solo è doverosa per non non creare un ennesima incompiuta,ma sarebbe strategicamente determinante nel collegare modernamente con il resto della Calabria, intere comunità,come quelle dell’entroterra di S.Ilario, Ardore e Bovalino, oltre che questi stessi centri, che potrebbero così aspirare ad un giusto sviluppo commerciale e sociale, per il quale è determinante la possibilità di una via di comunicazione veloce.
Non è possibile che le istituzioni locridee, a cominciare dall’associazione dei Sindaci,continuino a reagire pallidamente,al massimo con qualche trasferta negli uffici romani con relativa foto di gruppo,alle continue prevaricazioni che il nostro territorio sta subendo,come di recente la mancata dichiarazione da parte del Governo dello stato di calamità dopo l’alluvione del 1 novembre,al contrario di altre zone alluvionate della nostra penisola, ove incece lo stato si emergenza è stato immediatamente approvato.
*Presidente Nazionale Studenti per le Libertà, coordinatore regionale vicario Forza Italia Giovani