di Gianluca Albanese
ROCCELLA IONICA – C’è una voce fuori dal coro nella vicenda della gestione dei minori stranieri non accompagnati e contagiati dal CoVid-19 sbarcati dieci giorni fa al porto delle Grazie di Roccella Ionica e ospitati in un albergo del centro cittadino. La voce non in linea col coro di elogi rivolti all’amministrazione comunale (a al sindaco Vittorio Zito in particolare) non arriva da ambienti leghisti o neofascisti, ma dalla leader dell’opposizione in consiglio comunale a Pazzano Lucia Spagnolo, di area Pd e da sempre residente a Roccella Ionica.
La Spagnolo ha affidato a un posto sul proprio profilo facebook le proprie perplessità, che riportiamo integralmente, al fine di offrire un ulteriore contributo al dibattito in corso.
“C’ è da chiedersi: – ha scritto Lucia Spagnolo – Perché ad Amantea i migranti risultati
positivi al Covid-19 sono stati tempestivamente trasferiti al Celio di Roma già
dal 14 u.s.?
Perché a Roccella Ionica nel mentre aumentano i contagi, così come rilevato dai
resoconti giornalieri, non si chiede con forza e autorevolezza lo stesso
trattamento?
Quanto dovranno rimanere, nella struttura non adeguata e ospitati in pieno
centro a Roccella Ionica, i minori sbarcati?
Chi è in grado di controllare il contagio del Virus per la sicurezza degli
stessi migranti e dei cittadini di Roccella Ionica?
Essere santificati sui social – conclude – è facile; fare i miracoli forse è più complicato”.