di Maria Capece
Al mio analitico sguardo e approfondita lettura, più che originale e rappresentativa è l’immagine di copertina, nitide sono le pagine stilate coadiuvate da un lessico colto e curato, nonché sorprendente è la narrazione dentro la quale, elegantemente, riconosco l’impronta dell’autore.
Il Viaggio e la mente. Operazione Shark del Dott. Vitaliano Fulciniti, edito da Luigi Pellegrini Editore è un contenitore di elementi, descrizioni ed emozioni da ingolosire il lettore curioso a “divorare” quasi senza interruzioni, frase dopo frase, pur di arrivare nel minor tempo possibile al tanto agognato epilogo. Il fascino di questo romanzo rapisce vorticosamente l’anima di chi s’addentra con attenzione nei meandri di questa delicata e rilevante storia che, per i temi trattati, i personaggi in azione e i passaggi ostici, si è pronti a qualche lecita domanda: come può il tempo (eterno conduttore) a volte prendersi gioco della vita? Quello che è accaduto a Vincenzo il protagonista di questa opulenta trama che, dopo aver svolto il lavoro di Agente dei Servizi Segreti italiani con grande abnegazione, rispetto umano, sana amicizia e in luoghi spesso remoti gestiti con diligenza in quanto soggetti a pericolo, si ritrova (essendo ormai da qualche anno in pensione e residente in un’altra località fuori regione per propria scelta) a fare lotta con una malattia cognitiva degenerativa. In brevis, dopo aver servito lo Stato con decoro e amor proprio, l’ingrata sorte lo ricompensa prelevandogli in modo progressivo il suo archivio umano, cioè la memoria, esaurendo così tutto ciò che negli anni aveva con umile orgoglio scrupolosamente tutelato nel recinto della sua profondità, ma, in questo caso, la consapevolezza dello stato di salute non permette di far spreco di tempo e, a quel punto, l’audacia si fa base primaria.
Si fa scudo il coinvolgimento della famiglia rivestito di amore, pazienza, ingegnose strategie e atti esemplari, come a livello psicologico… terapeutico è il supporto di Silvano, uno di quegli amici costanti che, solo a pensarci, vorresti preservarlo in una teca di cristallo.
Non per nulla in questa straordinaria Opera Letteraria, prevale fortemente la dignità dell’Essere Umano e… a darne conferma… è il medesimo protagonista che, pur di dare ancora un senso ad ogni sua nuova aurora, cerca attraverso la fonte spirituale, la musica classica, i sogni, le remiscenze e ciò che avanza della sua capacità intellettiva, di assemblare “come tante perline su un bell’abito da sposa” filamenti di vita vissuta.
Il messaggio dell’Autore, dunque, è cristallino, da attento conoscitore dell’emotività umane ci offre “come un dolce prelibato su un vassoio d’argento” la prodezza di affrontare i momenti turbolenti ossia le sfide quotidiane con maestria, resistenza, unione e altre preziose virtù che fiduciosamente albergano in ogni individuo, collocando sempre al primo posto l’Amore.
Privi di cotanta essenzialità… sterile è l’esistenza!

Gent.mo Dott. Fulciniti, per quello che è riuscito soprattutto a trasmettere a molte famiglie che in modo realistico stanno ahimè vivendo situazioni simili, per altre vibrazioni che sicuramente attraverso altre scritture ci regalerà, per la passione con la quale divulga la Cultura e per aver dato a me l’opportunità di entrare in codesto Suo fantastico mondo letterario… l’Onore di RingraziarLa!