Locri (EL)
E’ con il cuore spezzato dalla commozione e la voce rotta dal pianto che mi accingo a dare, a nome di tutti gli Avvocati della Locride, l’ultimo saluto al DECANO del Foro di Locri – l’Avv. Ilario Placanica – il grande Avvocato Ilario Placanica che, in ben sessant’uno anni di milizia nell’Avvocatura, è stato tra i combattenti più degni, tra i combattenti più valorosi, tra i combattenti migliori.
E, se oggi, in questa triste circostanza, io rendo omaggio alla Sua Toga, Toga che Lui ha sempre onorato in tutto il lungo arco della Sua vita professionale, non mi fa certo velo l’amicizia sincera e profonda che a Lui mi legava e che affonda le sue radici in tempi molto lontani- i tempi della mia fanciullezza – a Lui che dell’amicizia ha fatto un costume di vita, quasi una religione.
Se a Lui rendo onore non mi fa velo il rapporto professionale che, fin dai miei primi passi nell’Avvocatura, ha visto accanto a me Ilario Placanica, quale mio autorevole consigliere, dopo mio padre, in alcune situazioni delicate e complesse della professione.
Io Gli rendo onore, a nome degli oltre mille Avvocati di questo glorioso Foro, unicamente, per i Suoi alti valori professionali e umani.
Ilario Placanica non ha trovato nella Sua culla i privilegi del retaggio!!
La Sua strada, fin dagli anni della Sua giovinezza, è stata lastricata di ostacoli; è stata tutta in salita, in faticosa, irta salita, che Lui ha affrontato con leggerezza quasi gioiosa, con quella positività e quell’attaccamento alla vita che lo contraddistinguevano.
Tutte le vette che, ad una ad una, ha saputo scalare nella professione sono state, tutte, Sue conquiste personali e tutte le Sue conquiste sono state frutto del Suo lavoro, del Suo impegno, del Suo sacrificio, della Sua fede.
E quanto Ilario Placanica ha raggiunto nell’Avvocatura, lo deve, soltanto, a se stesso: al suo studio serrato, alla sua fulgida intelligenza, al Suo grande intuito, alla forza e autorevolezza del Suo pensiero.
E, quando la Sua diuturna fatica Gli consentì di raggiungere un posto eminente nell’Avvocatura, Gli permise, cioè, di raggiungere i vertici del successo, Egli non seppe e non volle rinchiudersi nella freddezza luminosa dell’orgoglio, pur se legittimo, ma rimase sempre, fino all’ultimo, mirabile esempio di semplicità, di modestia sospinta, talvolta, fino all’umiltà, di solidarietà affettuosa verso i Suoi colleghi, specie verso i più giovani dei quali fu vero Maestro.
E, infatti, alla Sua scuola di grande Avvocato si formarono generazioni di giovani, oggi tutti valenti professionisti.
E non posso non ricordare il Suo straordinario impegno professionale: ogni causa, piccola o grande che fosse, diventava la Sua causa; ogni difesa importante o meno importante che fosse, rappresentava per Lui, più che un dovere, una missione.
Le cause le trattava strettamente dal punto di vista tecnico- giuridico, da quel grande giurista che era, rifuggendo da ogni sterile polemica o discussioni inutili.
I Suoi scritti difensivi, che si distinguevano per sapienza giuridica e vigore intellettuale, hanno fatto e faranno scuola.
Hanno fatto e faranno giurisprudenza.
Quando, solo alcuni giorni fa Lo vidi in quel letto di Ospedale, il Suo sguardo era, ancora, pieno di stupore; il Suo parlare conservava la Sua simpatica arguzia, la Sua memorabile ironia.
Non pensavo, perciò, ci lasciasse così presto!
Mi sono illusa, o meglio, mi sono voluta illudere!!
Invece è crollato, quasi all’improvviso!!
E’ crollato per il repentino evolversi di una malattia divenuta senza rimedio! E’ crollato come la quercia abbattuta dal fulmine quando ancora si erge nel suo pieno vigore!
Ma le radici di questa quercia possente rimangono!
E il nostro dolore è lenito da una consolazione: l’orifiamma del Suo studio non si ammaina.
Il Suo sorriso buono e sincero, il suo sguardo leale e intelligente li rivedremo giorno dopo giorno negli occhi di Cesare, di Valentino, di Ilario Placanica junior e di tutti gli altri nipoti, tra cui alcuni Avvocati, che erano la luce dei Suoi occhi.
E, così Ilario Placanica, il grande Avvocato Ilario Placanica, decano del nostro Foro, sarà, ancora, tra noi e con noi, in attesa di rincontrarLo in quel mondo dove non c’è più nè lutto, nè lamento, nè dolore, nè morte, ma solo Luce e Gioia Eterna!
Ciao Ilario!!
L’Editoriale – Leone XIV. Abbiamo il nuovo Papa
di Enzo Romeo Ieri pomeriggio, forse inaspettatamente, alla terza occasione utile, la fumata bianca. La Chiesa si affida a Robert ...