di Adelina B. Scorda
BENESTARE – ‹‹Per troppo tempo la politica ha irresponsabilmente declassato l’urgenza della questione ambientale nel nostro territorio››, già perché ad Africo e Bovalino, come a Benestare, Brancaleone e San Luca, passando per Siderno, fino a Caulonia e alla valle dello Stilaro, tutta la Locride, combatte un nemico senza armi. Troppi i casi di tumori per un territorio che non ha nulla. E allora qualcos’altro si muove, dopo Africo, che grazie all’opera di Antonio Pratticò si è autonomamente dotata di un registro tumori, Benestare segue il passo. ‹‹Da parte mia – dichiara Rosario Rocca sindaco di Benestare -cercherò di istituire, insieme ai medici di base del mio Comune, un Registro tumori. Lo faccio perché non intendo rimanere nel coro del silenzio istituzionale, tragicamente complice di sofferenza e morte››.
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Un registro tumori, i cui dati saranno inviati al Ministero della Salute, che pur avendo valore specificamente simbolico, l’Asp regionale difficilmente attribuirà al registro tumori del comune di Benestare un’attendibilità scientifica, potrebbe rappresentare non solo un esempio per altri comuni ma un modo per avviare una collaborazione fra politica e settore sanitario, per realizzare una mappatura, il più possibile ricca di informazioni che sia in grado di dare delle prime risposte all’elevata incidenza tumorale nel territorio.
Una raccolta dati che dovrà servire da volano per ulteriori indagini, già perché, come ha spiegato il presidente dell’Airc Calabria Rosellina Pellegrini Serra in un recente incontro con il neo presidente della Regione Mario Oliverio, per realizzare un registro tumori efficace è necessario che al suo interno siano inseriti non solo i casi di pazienti curati nelle strutture ospedaliere regionali, che in realtà a causa di un sistema sanitario ridotto all’osso, privo di centri specializzati e di strutture idonee, sono la percentuale minore, ma dovranno essere inseriti tutti i casi oncologici curati fuori regione.
In una regione priva di un registro tumorale,in cui manca l’attività di prevenzione ed il cui modello sanità mostra una Calabria fanalino di coda per la tematica dei malati oncologici, redigere un registro tumori senza considerare il triste fenomeno della migrazione sanitaria oncologica, sarebbe più come costruire uno specchio per le allodole che dotarsi di un strumento efficiente ed efficace in grado di mostrare le anomalie di un territorio. E allora si rende necessario coinvolgere i medici di base che, gioco forza, conoscono l’intera storia sanitaria dei loro pazienti. ‹‹Con il contributo dei due medici di base che svolgono il loro servizio sul territorio comunale di Benestare – ha specificato Rocca – sarà possibile realizzare, ovviamente seguendo dei parametri scientifici e di screening ben precisi un quadro complessivo estremamente dettagliato. Sarà necessario anche il contributo della cittadinanza che potrà fornire informazioni preziose, tutti dati che andranno a rendere il più preciso possibile la raccolta dati che da qui a breve inizieremo sul tutto il territorio comunale››.
Entro la fine del mese anche un consiglio comunale aperto alla cittadinanza esporrà il progetto che l’amministrazione vorrà realizzare nel più breve tempo possibile. Un’ atto consiliare che vuole consentire a tutti gli attori politici, e sociali del territorio di apportare il proprio contributo, imprimendo un valore politico alla realizzazione di un registro tumori comunale”. L’azione promossa da Rocca potrebbe andare a inserirsi nel quadro più ampio della raccolta dati del registro tumori provinciale che, come dichiarato dall’Asp reggina sarebbe in piena attività dal 2013. Tuttavia, bisognerà attendere i tempi tecnici necessari per l’accreditamento dell’Airtum (Associazione italiana registri tumori) che dopo le inadempienze di anni con ogni probabilità avverrà entro la fine del 2016, una data non ulteriormente procrastinabile proprio per l’importanza di questo strumento, l’unico in grado di collegare effetti e cause dell’insorgenza tumorale, per riuscire una volta per tutte cosa accade in un determinato territorio e quali siano le cause sulle quali intervenire. La sanità deve conoscere per poter operare e conoscere significa radiografare le condizioni di salute di un territorio.