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Lavoratori del pubblico impiego, il 12 maggio sarà sciopero. La Federazione Sindacati Indipendenti FSI USAE ha dunque proclamato 24 ore di astensione dopo aver ufficialmente rifiutato di sottoscrivere lo scandaloso accordo del 30 novembre 2016 intervenuto tra il ministro Madia e alcuni sindacati sottoscrittori.
“ Abbiamo quantificato in 250 euro medie pro-capite mensili gli aumenti necessari per un reale adeguamento delle retribuzioni al costo della vita nel nostro paese – scrive il Segretario Territoriale FSI USAE di Reggio Calabria Est Emanuela Barbuto- ma il Governo, forte dell’accordo in cui sono stati svenduti i contratti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni con un’ intesa tendente a limitare ad 85 euro medie pro capite il rinnovo contrattuale, non ha ritenuto di dover stanziare le risorse necessarie a garantire aumenti adeguati nella misura da noi richiesta”.
“Mentre i lavoratori della Pubblica Amministrazione avevano gli stipendi bloccati per legge – aggiunge -le categorie del lavoro privato hanno già avuto rinnovi contrattuali, sottoscritti dai medesimi soggetti sindacali, relativi ai trienni 2010-2012 prima,2013-2015 poi, ed oggi quello 2016-2018, con aumenti che complessivamente vanno oltre i 300 euro. I lavoratori del pubblico impiego contrattualizzato hanno il diritto sacrosanto ad una giusta retribuzione e alla possibilità di recuperare il potere di acquisto delle proprie buste paga, diritto che è stato fortemente limitato e pregiudicato dall’accordo del 30 Novembre 2016 firmato dal Governo con la Triplice Confederale che tradisce gli impegni precedentemente assunti con gli stessi soggetti con i protocolli del 2009. Non è soltanto una richiesta salariale ma è una battaglia di dignità e di giustizia sociale”
“Di qui la necessità di incrociare le braccia e alzare la voce per far sentire che nella Pubblica Amministrazione c’è la presenza di una organizzazione sindacale autonoma ed indipendente, com’è FSI USAE; un sindacato, cioè, che non dipende da partiti, non è compromesso con il potere governativo e che non ha paura di stare a fianco dei lavoratori e di portare in piazza le loro giuste istanze”.
L’appuntamento è quindi per il 12 maggio in Piazza Italia per il sit-in organizzativo davanti al Palazzo della Prefettura di Reggio Calabria dalle ore 10 alle 13. La segreteria territoriale di Reggio Calabria Est ha già inviato alle autorità tutte le comunicazioni e le diffide alle aziende pubbliche a predisporre i contingenti minimi previsti in caso di sciopero, nonché l’informazione agli utenti tramite la stampa, per evitare l’interruzione dei servizi pubblici essenziali a salvaguardia i diritti dei cittadini.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE Emanuela Barbuto