di Gianluca Albanese
REGGIO CALABRIA – Tiene l’accusa al vaglio del Gup dopo la sentenza con rito abbreviato del processo “Typographic” a carico di diversi soggetti oggetto delle denunce di un commerciante operante nel settore pubblicitario che denunciò a suo tempo attività usuraria nei suoi confronti. Cade però, il reato associativo ipotizzato dagli inquirenti, con conseguente assoluzione di numerosi imputati.
Dalla lettura del dispositivo della sentenza pronunciata ieri dal Giudice Mariarosaria Savaglio, dunque, risultano i seguenti provvedimenti:
Nicola Agostino (1 anno e 4 mesi)
Salvatore Agostino (3 anni e 4 mesi)
Domenico Calautti (1 anno e 4 mesi)
Francesco Caruso (1 anno e 4 mesi con pena sospesa)
Antonio Femia (2 anni e 4 mesi)
Antonio Salvatore Malfone (4 anni e 6 mesi)
Roberto Prologo (3 anni e 4 mesi)
Nicola Prota (5 anni)
Rocco Prota (3 anni e 6 mesi)
Rocco Attachi (assolto)
Caterina Cherubino (assolto)
Nicola Schirripa (assolto)
Giuliana Zavaglia (assolto)
Da segnalare, infine, che la forte riduzione per la pena a carico di Antonio Femia è verosimilmente da ascrivere alla decisione di quest’ultimo di collaborare con la giustizia, mentre i condannati dovranno pagare le provvisionali decise dal Giudice alle parti civili, tra cui le associazioni antiracket.