di Gianluca Albanese (fotogallery e video di Enzo Lacopo)
PORTIGLIOLA – La valorizzazione e il restauro di tre siti simbolo di arte e fede. Tre tesori da conoscere e fare diventare, ancora di più, meta di visitatori da tutta Italia e anche dall’estero. Presentando questo progetto sabato sera nell’incantevole teatro greco-romano di Portigliola, inserito nel parco archeologico di Locri Epizefiri, si è conclusa la quinta edizione della rassegna del cinema archeologico, che grazie all’organizzazione e alla presenza sul palco di insigni relatori, è andata molto al di là della mera proiezione di pellicole, diventando soprattutto l’occasione di presentare questo importantissimo progetto, fortemente voluto dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, e che riguarda tre siti rappresentativi di tutte le aree del nostro comprensorio: la Cattolica di Caulonia, la Cattedrale di Gerace e il santuario di Polsi, nel comune di San Luca.
Ne hanno discusso diffusamente, sabato sera, presentati da Mara Rechichi, collaboratrice del seguitissimo programma di Radio2 Rai “Caterpillar”, la direttrice del parco archeologico di Locri-Epizefiri e Kaulon Rosella Agostino, il professor Domenico Minuto della Deputazione di Storia Patria, il referente della direzione generale dei musei del Ministero per i Beni Artistici e Culturali Valentino Nizzo, il sindaco Rocco Luglio e soprattutto il restauratore Giuseppe Mantella, che ha spiegato i dettagli del progetto «Approvato dalla Soprintendenza e dalla Diocesi e che coinvolge ben 75 professionisti, che in maniera gratuita ma con conoscenze assolutamente professionali, hanno deciso di cimentarsi in quest’opera tesa a ridare il giusto valore ad alcune opere di assoluto valore. Il tutto – ha precisato Mantella – a costo zero, con la Diocesi che ha garantito vitto e alloggio per tutti».
A Caulonia, dunque, si sta restaurando quello che Mantella ha definito «Un capolavoro del Rinascimento presente a Caulonia che tutti dovrebbero fare la fila per ammirarlo, come Jacopo Carafa realizzato tra il 1514 e il 1520 da Antonello Gagini, scultore palermitano, autore, tra l’altro, della Madonna di Bombile e del rilevo della Cattedrale di Gerace».
Poi, le altre due opere sono il restauro degli altari barocchi della Cattedrale di Gerace e la tesi dall’alto valore antropologico che s’intende realizzare al Santuario di Polsi durante la novena.
Fin qui i tre progetti presentati sabato, che questa testata, da sempre attenta alla valorizzazione di tutti i tesori artistici e culturali della Locride, seguirà con la massima attenzione.
Ma non dobbiamo dimenticare nemmeno l’incontro dibattito che ha avuto luogo venerdì pomeriggio sul tema della “Gestione e valorizzazione dei siti archeologici e la riforma del Mibact”, con la partecipazione dei sindaci di Locri e Portigliola Giovanni Calabrese e Rocco Luglio, della direttrice del parco archeologico di Locri-Epizefiri Kaulon Rosella Agostino e di un nutrito parterre di esperti, tra cui Salvatore Patamia della direzione dei Beni Culturali della Calabria, di Elena Calandra, Soprintendente Archeologia Calabria e Valentino Nizzo del Mibact.
Le conclusioni sono state affidate alla parlamentare calabrese Dorina Bianchi, sottosegretario di Stato dei Beni Culturali Ambientali e del Turismo.
Lente Locale era presente con le telecamere del nostro Enzo Lacopo, che hanno registrato le fasi salienti del dibattito che ora proponiamo alla vostra visione.
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