di Ilario Balì
CAULONIA – Il suo affondo di qualche giorno fa durante il Consiglio comunale di Caulonia ha scatenato la reazione-sfogo del vicesindaco Franco Cagliuso. Quattro giorni dopo, a mente fredda, il consigliere di minoranza e capogruppo di “Spazio Aperto-Pd” Attilio Tucci torna in maniera più decisa sul piano finanziario per rientrare dal disavanzo tecnico di 3 milioni, approvato con i soli voti della maggioranza, con scadenza nel 2045 e sullo stop ai lavori del campo sportivo.
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«Non saranno certo le scomposte reazioni della maggioranza in Consiglio Comunale a intimorirmi o a farmi indietreggiare su quella che ritengo una battaglia di civiltà – ha espresso il consigliere d’opposizione – Basta con le scelte verticistiche e imposte senza una sana e democratica discussione. La somma dello squilibrio finanziario di 3 milioni di euro, da sanare in trenta anni a centomila euro l’anno, nasce da una realistica valutazione delle entrate tributarie degli ultimi anni calcolata comunque intorno al 50 % delle previsioni. Quindi – ha osservato ancora Tucci – diamo per assodato che la capacità di riscossione del Comune di Caulonia non supera il limite del 50%. Per il 2015 si è deciso di recuperare la prima rata, attraverso una riduzione trasversale dei costi che ritengo, sicuramente ingiusta dal punto di vista sociale ma soprattutto non ripetibile strutturalmente nel 2016. Per quella data infatti, con il bilancio armonizzato, in primo luogo verranno diminuite le spese per coprire il deficit di 3 milioni di euro e poi si potrà pensare ai servizi che dovranno essere garantiti non più con le somme in previsione nel bilancio ma bensì con le somme realmente incassate. Una rielaborazione del sistema di riscossione – ha chiosato – sarà di vitale importanza».
A preoccupare maggiormente l’ex assessore provinciale sono però le condizioni in cui versa il campo sportivo di contrada Vasì. I lavori di completamento della nuova struttura sportiva sono fermi esattamente da tre mesi. Motivo? L’invio di una perizia di variante al Coni per interventi non previsti dal progetto e la richiesta di 140 mila euro, da aggiungere agli oltre 500 mila euro ancora disponibili per ultimare l’opera. Tucci è una furia: «Dopo la riunione burla della commissione consigliare straordinaria di giorno 8 giugno che doveva discutere di una eventuale variante al progetto dell’impianto sportivo, il silenzio più assoluto. Quella che doveva essere solo una proposta dell’Amministrazione si è poi rivelata essere una variante già approvata a fine maggio. Non entro nel merito di quelle che saranno le decisioni del Coni o se le scelte amministrative contrastino con la legge sugli appalti ma non posso ignorare per quello che mi riguarda il mancato rispetto delle pur minime regole di convivenza civile e democratica. In Consiglio la maggioranza aveva proclamato mai più varianti e invece si continua imperterriti su questa strada. Si imputano oggi errori progettuali che vengono scoperti con molto ritardo». Per Tucci le fondazioni della costruenda palestra oggi risulterebbero non idonee «perché gli stessi tecnici di fiducia, che l’Amministrazione Comunale aveva incaricato un anno fa per fare i calcoli statici, non se ne sono accorti». Da ex tesserato del Pd ma con dentro ancora un anima democrat, Tucci rivolge un appello alla segretaria-assessore del circolo cauloniese Kety Belcastro: «Si apra una fase politica nuova, nella quale si pensi soprattutto a prevenire i problemi piuttosto che sfuggirli dopo. Non ho mai inteso dare lezioni di morale – conclude Tucci – questa l’ho sempre considerata scontata in chi si impegna onestamente in politica ma ritengo fondamentale oggi più che mai ripartire dal pieno rispetto delle regole amministrative e ancora più da quelle elementari del convivere civile che ritengo essere vere proposte, oggi più che mai, innovative».
(Nelle foto in basso, come si presenta oggi il campo sportivo di Caulonia):