di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ arrivata fino alla sede nazionale del Pd di Largo del Nazareno in Roma la questione relativa alle incompatibilità (previste dallo Statuto nazionale del partito) degli attuali segretari provinciali del Partito di Catanzaro (Enzo Bruno), eletto presidente della Provincia, Reggio Calabria (Sebi Romeo) e Vibo Valentia (Michele Mirabello) eletti consiglieri regionali a novembre, che nella giornata di ieri sono stati ricevuti dal vice segretario nazionale del partito Lorenzo Guerini per discutere della questione.
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Come anticipato nelle scorse settimane da Lente Locale, ora bisognerà aprire, per ogni federazione con a capo i segretari provinciali incompatibili, una nuova fase congressuale finalizzata ad eleggere i nuovi segretari e gli altri organismi che ad essi faranno capo.
Fonti interne al Pd riferiscono che i tre segretari provinciali incompatibili, hanno manifestato, all’inizio della discussione, una certa disponibilità alle dimissioni, lasciando ai rispettivi “vice” l’incarico di reggenti fino al prossimo congresso, ma, di concerto con Guerini e – pare – su proposta dello stesso numero due di Renzi, alla fine si è deciso di farli rimanere in carica fino ai prossimi congressi, che certamente non si terranno prima delle prossime elezioni amministrative, previste per il mese di maggio.
Le dimissioni prima delle elezioni amministrative – si è detto nell’incontro capitolino – avrebbero potuto essere intese come un segnale di debolezza in vista del ricorso alla urne per eleggere sindaci e presidenti di Regione.
Dunque, almeno fino a giugno (ma la prorogatio di fatto potrebbe durare fino a novembre) rimarranno in carica, a capo delle rispettive federazioni, Romeo, Mirabello e Bruno, con buona pace di chi, da mesi, ha segnalato l’anomalia relativa alla loro incompatibilità, prevista dallo Statuto nazionale del partito.
Lo hanno deciso a Roma, e tutto – almeno all’apparenza – va bene.
Quanto basta per stroncare ogni legittima aspettativa della base di autodeterminarsi in ordine al rinnovo delle proprie segreterie provinciali.
E’ il “partito liquido”, bellezza…