di Gianluca Albanese
SIDERNO – Una lunga scia marrone in mezzo al blu del mare. Si presentava così ai bagnanti lo Jonio che batte sulla costa di Siderno, nella foto scattata questa mattina. La sporcizia del mare ai primi di settembre, ancora una volta, segna l’epilogo quasi certo di una stagione balneare tra alti e bassi, nel corso della quale turisti e residenti hanno dovuto sperare nel vento di ponente per poter fare un bagno come si deve.
Ma il quadro della situazione ambientale in città ha anche altri problemi.
Come segnala da tempo il collega Antonio Tassone di Ecodellalocride.it e come evidenzia la collega di Gazzetta del Sud Rosella Garreffa, il problema dei miasmi nauseabondi nella zona dell’impianto di smaltimento e lavorazione dei rifiuti di contrada San Leo, rimane in tutta la sua evidenza.
«L’ impianto di smaltimento rifiuti , S Leo, continua – ha scritto Rosella Garreffa – a dare problemi anche con forme e modi differenti rispetto a qualche mese fa. La situazione sembra non migliorare non solo per il brutto odore che puntualmente si ripresenta.
Il malcontento aumenta, nonostante pare si stia ponendo rimedio riparando tutto il possibile. Probabilmente serve un interesse specifico, onde tutelare tutti i cittadini ma specie chi risiede nelle zone attigue l’ impianto stesso. I mezzi che spesso si alternano e si incrociano, specie in contrada Breccia, lasciano miasmi, “puzza”, liquidi ben visibili nelle foto. Chi di competenza ha il dovere di risolvere tale increscioso problema al fine di tutelare e favorire il diritto di una vita dignitosa, appartenente ad ogni essere umano».
Sappiamo che l’amministrazione comunale, insediatasi da pochi mesi, sta cercando di correre ai ripari e ha approvato in Consiglio un importante investimento per il nuovo depuratore.
Ci uniamo all’appello dei colleghi e dei tanti cittadini affinché si possa fare tutto il possibile per porre rimedio a queste due gravi problematiche che attanagliano la città e il comprensorio.