di Emanuela Alvaro
Con l’abrogazione della Legge 407/90 sono a rischio oltre 300 mila posti di lavoro. La manovra finanziaria pensata per incrementare le assunzioni e, quindi, far diminuire il tasso di disoccupazione, con l’abrogazione di questa legge otterrà l’effetto contrario, rilevandosi fatale in particolar modo per gli artigiani di tutta Italia e per tutti gli imprenditori delle regioni del Sud, dove, la mancanza di lavoro tocca percentuali altissime.
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Come spiegato nel dettaglio dalla Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro in 24 anni con la Legge 407/90 si sono avviati circa 130 mila lavoratori all’anno in particolare su richiesta degli artigiani sul territorio nazionale e dei datori di lavoro del Mezzogiorno per i quali lo sgravio contributivo fino ad ora è stato pari al 100%.
Gli sgravi previsti per le assunzioni a tempo indeterminato nelle previsioni della Legge di Stabilità andrebbero a sostituire quelli previsti dalla 407 del 1990 la cui soppressione risulta più dannosa rispetto alla riduzione contributiva del contratto a tutele crescenti.
La ex Legge 407/90 comma 9 articolo 8 prevede che “in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati, sospesi on in Cassa integrazione da almeno 24 mesi i contributi previdenziali sono applicati nella misura del 50% per un periodo di 36 mesi. Nell’ipotesi che queste assunzioni siano effettuate da imprese artigiane o operanti nelle zone svantaggiati, quindi il Mezzogiorno, lo sgravio raggiunge il 100%.
Con la Legge di stabilità l’arco temporale di applicazione sarà ridotto ad un anno, il nuovo sgravio a conti fatti, così come spiegato nel dettaglio dagli esperti del settore, risulterà più conveniente per il datore di lavoro del Centro – Nord non artigiano perché include interamente i contributi INPS.
Chiaramente questo non comporterà altro che immediate ripercussioni sui livelli occupazionali, se non si dovesse introdurre nell’ordinamento altra norma che consente di ottenere un impatto quanto meno simile alla ormai ex Legge 407/90.
A Siderno la situazione diventerà ancora più delicata di quanto è attualmente e chi lavora come consulente del lavoro lo sa bene. Luigi Errigo su facebook ha aderito all’iniziativa di un selfie con la scritta “io sono stato assunto con la Legge 407/90”, seguito da diverse persone.
«Un modo – spiega il consulente del lavoro Errigo – per aiutare la nostra classe dirigente a comprendere che dietro i numeri del lavoro ci sono sempre persone, con le loro vite, i loro sogni e il loro diritto al futuro. Più selfie riusciremo a raccogliere, più forte sarà il segnale che riusciremo a dare. Chiedo a tutti di informarsi da un consulente del lavoro o al centro per l’impiego in particolar modo a chi è stato assunto ai sensi della legge 407/90. Le persone e in particolare i giovani devono conoscere bene l’argomento, motivo per il quale non escludo la possibilità di programmare un incontro sul tema».