di Redazione
LOCRI – Per la serie di interviste ai candidati consiglieri alle prossime elezioni comunali di Locri, oggi incontriamo Anna Garreffa, candidata nella lista “Scelgo Locri” a sostegno dell’aspirante sindaco Vincenzo Carabetta. Anche a lei abbiamo rivolto le nostre consuete domande.
Come hai deciso di candidarti?
Sono un assistente giudiziario del Ministero della Giustizia. Ho fortemente desiderato far parte della lista Scelgo Locri perché da qualche tempo sentivo l’esigenza di partecipare attivamente all’amministrazione del mio paese. Ho condiviso il programma politico presentato dal gruppo al quale appartengo, un gruppo di persone preparato ed eterogeneo, unito dalla consapevolezza di poter mettere in comune le proprie conoscenze culturali e professionali per il benessere della comunità.
La situazione, nel prossimo quinquennio, risulterà più difficile stante il dissesto. Avete già preso in considerazione questo aspetto?
Si, non si può decidere di amministrare il nostro Comune senza muovere dalla consapevolezza che il dissesto economico, nel quale esso versa, avrà un peso decisivo sulla compiuta realizzazione dei nostri obiettivi. Tuttavia, ciò non ci spaventa né scoraggia; sapremo sfruttare le risorse che il nostro territorio offre per garantire comunque la continuità dei servizi indispensabili per i cittadini.
In quale settore di attività dell’amministrazione comunale ti piacerebbe impegnarti?
Mi piacerebbe partecipare alla creazione di uno sportello per il cittadino, un punto di riferimento per tutti coloro che non trovano riscontro alle proprie legittime richieste. In un periodo in cui tutti dichiarano di essere sfiduciati dal mondo politico, al punto di essere reticenti anche nell’esprimere la propria preferenza, il mio obiettivo è riportare la fiducia nei singoli, far capire che la buona politica esiste ancora, la politica che ascolta e interviene per il benessere altrui e non solo ed esclusivamente per il proprio. A tal proposito, intendo dar voce ai bisogni e alle esigenze di chi vive nelle periferie. Occorre ripartire dall’equa distribuzione territoriale dei servizi pubblici riportando l’attenzione sulle periferie, rafforzando le infrastrutture ivi presenti e creandone di nuove, ciò al pari di quanto deve avvenire anche per il centro del paese.
Locri e la Locride rischiano di perdere alcuni presidi dello Stato. Potete garantire il vostro impegno per conservarli?
Il nostro impegno, in tal senso, non mancherà mai. Siamo consapevoli dell’importanza che essi hanno all’interno del nostro territorio e, pertanto, i nostri sforzi saranno indirizzati al mantenimento e al rafforzamento delle strutture che costituiscono parte fondamentale di un’organizzazione che non può esserne privata.
La lista avversaria parla di ospedale e organizza incontri sulla tutela della sanità. Qual è il vostro pensiero in merito?
Pur riconoscendo una mia limitata competenza tecnica del settore, mi sento in dovere di esprimere alcune motivate considerazioni. Abbiamo la fortuna di avere una struttura ospedaliera che va difesa e tutelata in maniera ferma e decisa. La Costituzione italiana riconosce il diritto alla salute definendolo fondamentale per l’individuo. “Fondamentale” per me significa: non passibile di trattative né compromessi. Servono delle garanzie effettive, non delle promesse, questo perché l’ospedale di Locri è un bene comune al quale non siamo disposti a rinunciare, neanche in parte.
Un appello ai tuoi potenziali elettori
Chiedo innanzitutto agli elettori di valutare il nostro gruppo e le nostre singole potenzialità, di leggere attentamente il nostro programma e di rispecchiarsi in esso. Non posso, inoltre, promettere di cambiare il mondo, sarebbe utopia. Quello che posso garantire è il mio impegno affinché ognuno di voi si senta rappresentato e ascoltato, in un quadro amministrativo, il nostro, aperto al dialogo, al confronto, trasparente ma soprattutto efficace.