LOCRI – Vi ricordate la vicenda dei lavori di riqualificazione dei marciapiedi lungo via della regina, corso Vittorio Emanuele e via I° maggio, fatti sospendere dalla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio della Calabria con comunicazione dello scorso 8 giugno? Se siete nostri assidui lettori, certamente.
Altrimenti vi rinfreschiamo la memoria riproponendovi questi due articoli di qualche settimana fa.
RIFACIMENTO MARCIAPIEDI La Soprintendenza ferma i lavori: “Non sono autorizzati”
RIFACIMENTO MARCIAPIEDI La Soprintendenza ordina il ripristino del cordonale in pietra lavica
Ebbene, con determinazione numero 333 dello scorso 3 ottobre, il responsabile dell’ufficio tecnico Mario Monteleone mostra la volontà, da parte del Comune di Locri, di ottemperare alle prescrizioni contenute nella nota inviata dalla Soprintendenza lo scorso 30 giugno, almeno, per il momento, per quanto riguarda l’obbligo di avere un direttore dei lavori con la qualifica di architetto e un’impresa aggiudicataria dei lavori con categoria SOA OG2.
Quest’ultimo requisito, infatti, è in possesso dell’impresa Scavi Archeologici e restauri di Congiusta Vincenzo, mentre per la direzione dei lavori, dopo la rinuncia all’incarico del primo direttore dei lavori (poi divenuto responsabile della fase di sicurezza in fase di esecuzione) geometra Domenico Raco, il Rup Monteleone, scorrendo la graduatoria, ha affidato l’incarico all’architetto Domenico Tripodi.
Dunque, per ora, almeno le carte sono a posto: la ditta esecutrice dei lavori è accreditata c’è, l’architetto è stato incaricato e il geometra pure.
Resta da ottemperare a quanto comunicatoci a suo tempo dalla stessa Soprintendenza, ovvero il ripristino dei due marciapiedi appena rifatti ma con dei cordonali che, per dimensioni e materiale utilizzato, sono stati ritenuti incompatibili coi palazzi a cui fanno riferimento, ambedue d’interesse storico e artistico, e risalenti al periodo che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio del Novecento.
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