di Domenica Bumbaca
LOCRI- Si sente preso in giro e non rispettato il signor Cosimo Romeo, padre di Nicola, studente della classe 1° D della scuola Media Maresca di Locri, portatore di handicap.
Troppe le segnalazioni e adesso sta divenendo davvero estenuante la sua richiesta a veder rispettati i diritti di suo figlio. I disagi, oltre le varie problematiche sulle barriere architettoniche, sono causati dal servizio dello scuolabus che, ogni quindici giorni, si interrompe a causa della mancanza di fondi per acquistare il carburante. E gli studenti meno fortunati sono costretti a frequentare la scuola a singhiozzi, mentre il disservizio continua. Tampone a questa emergenza è la solita determina emessa dall’ufficio tecnico con l’impegno di spesa del carburante. L’11 aprile è stata data seguito ad una, con un impegno di spesa di 400,00 euro per la fornitura di gasolio per tutti gli automezzi comunali, e, stamattina, un’altra riportante l’impegno di 300,00 euro sempre per la stessa causale. C’è perplessità in Romeo in quanto non riesce a spiegarsi come sia possibile impiegare una somma esigua per tutti i mezzi comunali e lo scuolabus rimane sempre a secco. Così, stanco della solita incresciosa situazione, scrive l’ennesima lettera, indirizzandola al Commissario Crea, all’onorevole Intrieri, garante per l’infanzia e adolescenza della regione Calabria e al dirigente scolastico Alafaci:
“Il sottoscritto Romeo Cosimo, genitore dello studente Romeo Nicola, ragazzo già noto a questa Amministrazione in quanto portatore di Handicap, rappresenta che: allo stato attuale il minore fruisce del servizio pubblico Comunale di Scuolabus adattato con apposita rampa (si legge nella lettera). Con la presente informa la S.V. in quanto, sono stati sempre tamponati dalla famiglia le sporadiche sospensioni di qualche giorno del servizio pubblico scuolabus nonostante hanno comunque causato difficoltà ai genitori e in qualche caso (nostro malgrado) l’assenza scolastica del minore che, lede tra le gli altri il diritto allo studio, all’integrazione e, si ravvisano segnali di discriminazione, tenendo conto che in ottobre 2012 non viene istituito lo scuolabus di sabato che successivamente alle proteste è stato fatto operativo; nel febbraio si ferma lo scuolabus causa rottura rampa (senza trovare alternative), in marzo per mancanza carburante, di nuovo il 4 aprile sempre per mancanza di carburante e qui viene riattivato dopo lo stanziamento di 400 euro per il gasolio, ed infine oggi, L’Ufficio dei servizi e assistenza scolastica del Comune di Locri, con nota prot. N. 7582 notifica il fermo dello scuolabus e, sospende il servizio! Termina il servizio sempre per lo stesso motivo, mancano i fondi per l’acquisto del carburante. Chiedo che, visto i grossi consumi di gasolio dello scuolabus, e sapendo che trattasi di un mezzo nuovo, che lo stesso sia posto sotto controllo da un’officina autorizzata in quanto potrebbe essere difettoso. Infine, Nicola non solo non potrà frequentare costantemente fino a giugno la scuola dell’obbligo ma, non potrà nemmeno recarsi in gita con i suoi compagni di classe nell’uscita scolastica programmata per il 24 prossimo (dopodomani) presso Località Condoianni di Sant’Ilario”.