di Francesca Cusumano
LOCRI – Eccellenze del territorio, street food, artigianato: questo e molto altro nell’expo agricolo del patrimonio enogastronomico artigianale “Calabria Nòva”, in programma dal 28 settembre al 1° ottobre, al lungomare cittadino, lato sud.

I dettagli della manifestazione (una vera e propria celebrazione delle radici calabresi), supportata da partners quali il Comune di Locri, il Gal Terre Locridee, la Planteria – Orto Urbano, Arsac (Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese) ed il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa.

«Abbiamo condiviso fin da subito – ha detto in apertura l’assessore all’Organizzazione eventi, Domenica Bumbaca – l’idea progettuale, poiché è ormai nota la collaborazione costante dell’ente comunale sia con le attività che lavorano sul territorio con il mondo dell’associazionismo, che con quello imprenditoriale; uno dei primi passi compiuti da questa nuova Amministrazione, è stato costituire una consulta delle attività produttive, per rilanciare le realtà della nostra cittadina».
La parola poi all’architetto Pasquale Giurleo, uno dei promotori di Calabria Nòva che, ha rimarcato che le aziende che hanno aderito, sono quelle che affondano le loro radici nell’ambito delle tradizioni, con un’attenzione particolare al made in Italy «Abbiamo pensato – ha sostenuto – che la Calabria abbia una formidabile energia che va raccolta. Questa esposizione raccoglie esperienze interessanti e valorizzare le nostre risorse, è importante per colmare quel gap che ancora persiste. Mi auguro che la manifestazione venga accolta con interesse».
L’expo agricolo dunque, oltre a prevedere stand con prodotti del territorio, street food, beverage e artigianato, dedicherà anche uno spazio a dei workshop (che si terranno alla Planteria) curati dall’Arsac, con il contributo di docenti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il coinvolgimento di altri Enti «Ringrazio – è quindi intervenuto Vincenzo Maione, per l’Arsac – Calabria Nòva e l’Amministrazione, per questa opportunità. In qualità di rappresentante dell’Arsac, la nostra mission è quella di assistere le aziende agricole, siamo al loro servizio. Da qui, la nostra disponibilità ad organizzare degli incontri all’interno della manifestazione, con gli operatori del settore».
Il Gal Terre Locridee, come espresso dalla responsabile per la Comunicazione, Maria Teresa D’Agostino, presenterà nel corso di Calabria Nòva, una misura di cooperazione del Psr Calabria 2014/2020 che mira a rinnovare il comparto agricolo, avvalendosi della collaborazione delle Università «Protagoniste – ha dichiarato – saranno le aziende, perché promuoveranno idee di sperimentazione e di ricerca innovative (le cui risultanze saranno visibili nei prossimi mesi), proponendo un nuovo modo di approcciarsi all’agricoltura, all’insegna della biodiversità, del benessere alimentare e animale, quindi in sintesi, il vivere armonico con il nostro territorio».
A sposare nell’immediato il progetto, anche gli assessori all’Agricoltura e al Turismo, Giuseppe Arone ed Ornella Monteleone; proprio quest’ultima, ha anticipato che nel corso di Calabria Nòva, prodotto simbolo dell’iniziativa, sarà il frutto della melagrana, perché una parte del ricavato della vendita, sarà devoluto a sostegno del progetto NOLE dell’Associazione Angela Serra, in virtù del “Padel in Rosa”, evento sportivo in programma il 29 ottobre, mese della prevenzione.
Infine, Calabria Nòva sarà anche all’insegna della musica, con tre serate cui si alterneranno (alla Planteria), diversi artisti: venerdì 29 settembre, alle ore 21,30, sarà la volta dei suoni travolgenti del gruppo popolare “Dipende di Te”; sabato 30 settembre, Mimmo Cavallaro, interprete della tradizione musicale calabrese e a seguire, “Serata Italiana” con i Belli Freschi; mentre domenica 1° ottobre, alle ore 18,45, toccherà al duo tutto calabro, Massimo Cusato (alle percussioni) e Aldo Gurnari (voce e chitarra).
«A Locri – ha concluso Davide Monteleone, tra gli altri organizzatori dell’evento – una manifestazione simile, può offrire un valido aiuto alle piccole aziende del territorio, per creare rete, se non altro perché i nostri prodotti della filiera agroalimentare, così come quella dell’artigianato, sono invidiati e invidiabili, perciò, è necessario promuoverli con capacità superiori a quelle attuali, per collocarci a livello nazionale sul podio».