di Emanuela Alvaro
PALIZZI – “È una cosa brutta”, con questa frase il messo notificatore ha comunicato al sindaco, Arturo Walter Scerbo, a Milano per lavoro, il contenuto di una lettera fatta recapitare in Comune il 16 febbraio scorso.
{loadposition articolointerno, rounded}
Una lettera minatoria nei suoi confronti e di Mimmo Nasone, referente regionale dell’Associazione “Libera, numeri e nomi contro le mafie”.
“Porcu … ti scrivu i ti avvertu ca fai a fini du capretto pa pasca. Si ancora respiri esti pacchi u volimu nui ca vi squajamu nta l’acidu a tia, Nasone e tutta Libera”, questa la prima fase che rende chiaro il tenore della lettera.
Una missiva che il primo cittadino di Palizzi pensa possa riferirsi, così come si legge nella denuncia e in base a delle domande poste dai Carabinieri che hanno accolto la denuncia, al Consiglio comunale del 29 dicembre 2014 nel corso del quale è stata conferita la cittadinanza onoraria a Nasone e a Tiberio Bentivoglio, imprenditore vittima di mafia.
Con l’Associazione “Libera, numeri e nomi contro le mafie” il Comune di Palizzi sta portando avanti un progetto per l’utilizzo coerente e per scopi sociali degli immobili confiscati alla criminalità organizzata.