R. & P.
Al direttore di Lente locale.
Con preghiera di valutare la pubblicazione sulla testata online Le invio le mie impressioni sulla giornata del 13/04/2019 nella Locride del nord. Giornata che ha forse rappresentano l’inizio di un’imprecisata presa di coscienza.
Grazie dell’attenzione, qui di seguito quanto ho avuto modo -a mio avviso di percepire ieri.
Nella locride distratta e politicamente pronta a prostituirsi alle prossime elezioni (europee e regionali) si sono tenuti due eventi forse simili, per la serie “quando tutto e quando niente!”.
A Marina di Gioiosa, nello sciolto comune, un imprecisato senatore pentestellato (non me ne voglia ma se il nome non si ricorda un motivo ci sarà) presenziava alla presentazione di un ottimo libro sullo scioglimento dei comuni per Mafia.
A pochi chilometri, nello stesso momento, Ilario Ammendolia – alla presenza del presidente della regione Calabria Oliverio e dell’ ex Sindaco di Riace Lucano presentava un altrettanto ottimo libro sulla ‘ndrangheta come alibi perfetto per il lassismo dell’ élite meridionale.
Or dunque. Ciò denota che esiste quasi un movimento direi culturale che dei scioglimenti dei comuni per mafia non né può più e che la classe politica attuale non può fare a meno di ignorare. Denota però anche una componente negativa. Discutere di ciò con tanto entusiasmo e tanta partecipazione porta forse a nascondere quello che è il problema di fondo della Locride: la mancanza di lavoro e un numero esagerato di giovani che la stanno abbandonando.
Per questo è opportuno che questo movimento quasi culturale che denota un’opinione pubblica che prende coscienza di trovarsi nella merda, si faccia portatrice di una visione più ampia e diventi Politica con la P maiuscola appunto.
Luca Marturano.