di Enzo Romeo
LOCRI – L’adattamento è un pezzo di drammaturgia innovativa. Senza tradire l’impostazione classica della vicenda, nello spettacolo si colgono, anche attraverso un montaggio coraggioso e una scenotecnica di qualità, proposizioni decisamente efficaci.
La proposta del Centro Teatrale Meridionale, diretto dall’attore e regista Domenico Pantano, è vada applaudire. Grande teatro e interpreti di livello nello svolgimento della trama. Una donna sposata ad un uomo probo e integerrimo, molto più adulto di lei, trova il vero amore. Combattuta tra il dovere di coniuge fedele e il sentimento sincero di donna innamorata di un altro, alla fine cede alla passione che per lei è ossigeno. Diventa madre di una seconda figlia, frutto dell’amore vero, ma non dimentica il primo figlio avuto dal matrimonio.
Estremamente attuale il confronto tra Anna e il marito pronti, tuttavia, a darle soluzioni riparatrici e determinato anche a fare valere il suo ruolo di padre. Anna sfida convenzioni e convenienze, si sente in colpa, ma riesce per lungo tempo a dare un senso a quella storia nata dal cuore.
Il finale tragico con la scelta di morire è devastante ed è l’elemento che rivela perfettamente lo sviluppo della vicenda. Passioni, amori, fallimenti, incertezze, convenienze sono evidenziati con una interpretazione asciutta e profonda.Bravi tutti.E applausi prolungati del pubblico.
Lo spettacolo ricordiamo è a cura del TCA Teatri calabresi associati, nell’ambito delle Stagioni Teatrali di Calabria.
Gli appuntamenti si avvalgono del patrocinio del Comune di Caulonia, della Città di Locri e del Comune di Palmi e sono co-finanziati con Risorse PAC 2014-2020- Az. 6.8.3 – Avviso pubblico Eventi di promozione culturale 2024 della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.
Scheda dello spettacolo:
“Anna Karenina, le donne e la passione” di Alberto Bassetti, per la regia di Filippo d’Alessio, con Maddalena Rizzi, Bruno Governale, Biagio Iacovielli, Alioscia Viccaro. Una produzione Seven Cults, con il contributo del Fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo Regione Lazio, scenografie di Tiziano Fario, costumi Alessandra Mené, disegno luci Mauro Buoninfante e Valerio Caporossi, musiche di Eugenio Tassitano.