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di Gianluca Albanese
SIDERNO – Amministratore e gentiluomo. Il sindaco di Rende Marcello Manna, presidente di Anci Calabria, ieri pomeriggio ha varcato l’ingresso della stanza della sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni, consegnandole un omaggio floreale a nome di tutti gli amministratori calabresi, dopo i recenti atti delinquenziali che hanno caratterizzato il novembre nero di Siderno.
Un buon biglietto da visita che, oltre a essere apprezzato dalla prima cittadina, ha agevolato la creazione di un clima cordiale e quasi informale, nonostante quanto accaduto nei giorni scorsi e le notizie provenienti da Reggio Calabria relative alla condanna del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che, francamente, nessuno ha voluto commentare.
Piuttosto, ci si è voluti soffermare sul significato della scelta di tenere a Siderno la riunione del direttivo dell’Anci “che – ha spiegato il presidente Manna – contavamo di convocare da qualche tempo e abbiamo colto l’occasione per farlo a Siderno, in rappresentanza di tutti i sindaci della Calabria. Ovviamente – ha proseguito il sindaco di Rende – tutto ciò non può risolversi come un semplice atto simbolico, ma bisogna avviare un percorso finalizzato alla difesa dei principi costituzionali, partendo da un investimento culturale nelle scuole. I fatti delinquenziali accaduti a Siderno appartengono a un passato che dobbiamo lasciarci alle spalle, perché la Calabria ha bisogno di guardare al futuro”.
Non manca, poi, un riferimento alla seduta di consiglio comunale, alla quale lo stesso Manna ha partecipato nella fase iniziale, insieme ai colleghi del direttivo dell’Anci.
“Sarebbe bello – ha detto Manna – che gli studenti partecipassero come invitati ai prossimi consigli comunali. È bello riscoprire il gusto della partecipazione democratica e recuperare i ritardi insiti a ogni periodo di commissariamento, che a Siderno è stato particolarmente lungo. Essere presenti qui – ha concluso – significa difendere la democrazia e la Costituzione”.
Visibilmente soddisfatta la sindaca Fragomeni, che ha ringraziato i colleghi per l’omaggio e la presenza, esprimendo un plauso per la recente conquista ottenuta dall’Anci nazionale, ovvero l’inserimento nella Legge di Bilancio di un fondo per il ristoro delle amministrazioni comunali vittime di attentati e atti intimidatori.
Rapida, infine, la riunione del direttivo, svoltasi a porte chiuse e incentrata prevalentemente su questioni tecniche come il recupero delle quote associative dei comuni in stato di morosità e indirizzi e provvedimenti di carattere organizzativo.