RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
REGGIO CALABRIA – Sono passati oltre tre mesi dal giorno in cui la Giunta Regionale ha nominato il Commissario Straordinario dell’ASP di Reggio Calabria di cui ancora non vi e’ traccia, affiancato da due Sub Commissari, insediati il 06 novembre, ma nonostante ciò rimane una situazione allarmante.
La Sanità Reggina e’ lasciata in uno stato di umiliante abbandono per cui i cittadini continuano a non ricevere prestazioni dignitose, mentre e’ incessante la fuga dalla Calabria con aggravi di spesa per la Regione e i tanti sacrifici per le famiglie che hanno una persona ammalata e bisognosa di cure.
Le criticità e il malgoverno imperano in tutto il territorio, nulla si fa su sprechi e clientele che sono a nostro avviso il vero cancro che ha aggredito tutto il sistema sanitario regionale e locale rendendo l’ASP di Reggio Calabria una realtà aziendale difficile e complicata.
Non si parla di ottimizzazione del lavoro, di programmazione ,di utilizzo della risorsa umana, di efficienza e qualità dei servizi per soddisfare l’utenza che ne beneficia e dei lavoratori che ne hanno diritto, dei ritardi da sanare (erogazione buoni mensa, produttività, fondi contrattuali, indennità accessorie, pagamento prestazioni ADI), di come migliorare le condizioni lavorative, della grave carenza di personale, di assetti organizzativi per l’applicazione della legge n 161/2014…..si continua ad operare nella disorganizzazione, nella totale mancanza del rispetto delle regole, nella disapplicazione degli istituti contrattuali e si continuano a calpestare i diritti dei lavoratori, troppo spesso costretti a sacrifici inverosimili per colmare le lacune di un sistema ormai allo sfascio.
Sono troppi i nodi che rendono poco efficace il servizio sanitario locale e questo incomprensibile atteggiamento dilatorio non porta che alla paralisi dell’intero sistema. Servono urgenti e indifferibili interventi riorganizzativi strutturali, serve ricondurre la gestione della sanità nell’alveo della trasparenza e della legalità, a tal riguardo non bisogna dimenticare che l’ASP di Reggio Calabria non ha un bilancio da quattro anni, manca l’atto aziendale, manca il piano anticorruzione.
I due decreti, il DCA n 9 del 2 aprile 2015 e il DCA n 76 del 6 luglio che stabiliscono le linee guida in materia di riordino della rete ospedaliera e territoriale non trovano ancora attuazione e non forniscono alcuna risposta alle richieste di assistenza sanitaria del popolo reggino.
La rete territoriale e’ inadeguata a rispondere alle esigenze sanitarie dei cittadini, serve recuperare risorse professionali come i medici di medicina generale e specialistica ambulatoriale territoriale; è impensabile agire esclusivamente sulla razionalizzazione-riduzione delle funzioni ospedaliere senza proporre servizi alternativi sul territorio che diano una risposta ai bisogni dei cittadini attraverso il distretto socio-sanitario.
Serve l’effettivo avvio e funzionamento delle Case della Salute e l’istituzione di strutture ad hoc sul territorio della Locride per preservare dai ricoveri inappropriati i reparti dell’Ospedale rendendo disponibili i posti letto per i pazienti acuti e per cambiare l’attuale modello sanitario ospedalocentrico che risulta essere poco funzionale ed inefficace a garantire le cure ad un intero territorio .
NON E’ QUESTA LA SANITÀ CHE VOGLIAMO!!!
La F.S.I. Territoriale Reggio sud non ci stà e proclama lo stato di agitazione del personale dell’ASP di Reggio Calabria che si trasformerà in giornate di lotta e protesta eclatanti volte a denunciare con perentoria fermezza lo stato di abbandono e di totale incapacità gestionale in cui versa la Sanità nel nostro territorio.
Naturalmente un Sindacato serio,responsabile e attento verso i cittadini non puo’ che affrontare la questione in termini propositivi auspicando una vera e proficua apertura di trattative sindacali che accolgano istanze e rivendicazioni.