DALL’UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUANTO SEGUE:
A San Rossore, assieme ai trentamila Rover e Scolte dell’Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani), c’erano anche i rappresentanti della diocesi di Locri-Gerace.
{loadposition articolointerno, rounded}
Quarantotto ragazzi che hanno partecipato alla Route nazionale, camminando a piedi, con lo zaino in spalla, “sulle strade del coraggio d’Italia”. Erano accompagnati dall’assistente regionale dell’Agesci per la Calabria, don Massimo Nesci (parroco di “Santa Maria dell’Arco” a Siderno) che aveva la cura di tutti i gruppi calabresi. Don Massimo si è detto contento per la partecipazione e per l’esperienza fatta dai ragazzi che hanno avuto la gioia di vivere personalmente il terzo incontro nazionale dei giovani Rover e Scolte dell’Agesci (il primo si era svolto nel 1976).
Il cammino dei ragazzi della diocesi di Locri-Gerace ha avuto avvio a Siderno, il primo agosto, con la celebrazione della Santa Messa e la benedizione del vescovo, S.E. monsignor Francesco Oliva. “Camminare è un’avventura in cui si cresce insieme, in cui nascono nuove relazioni”- ha detto in quell’occasione il vescovo. Esortando i giovani dell’Agesci ad affrontare la “Route” con gioia, monsignor Oliva ha detto: “Incontrando il volto dell’altro, incontrate Dio e la fede nasce da un incontro col Signore, non è imposta”.
I giovani ritornati da San Rossore, seguendo le indicazioni del vescovo, hanno voluto mettere al centro del loro cammino il Signore e nel loro animo si è rafforzata la consapevolezza che “L’incontro con il Signore porta ad un deciso cambiamento di stile di vita”.