
DAL MOVIMENTO POLITICO LOCRINASCE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
“In questo mondo traditore non c’è verità né menzogna. Tutto dipende dal colore del vetro attraverso cui si guarda”. La famosa citazione, ereditata dal poeta e drammaturgo spagnolo Duque de Rivas, sembra investire totalmente i nostri tempi, dipingendo una società relegata all’incertezza. Lo dimostra l’ennesimo colpo duro inferto alla Magistratura ed, in prima persona, al P.M. antimafia Giuseppe Lombardo, destinatario di un plico con alcuni grammi di esplosivo ed una minaccia – non troppo velata – di morte. Qual è l’angolazione dalla quale un attento osservatore, un cittadino comune, è chiamato a decifrare e a comprendere un gesto di siffatta gravità? L’esercizio del potere giurisdizionale, riconosciuto dalla nostra Costituzione a salvaguardia dei fondamentali diritti umani, ne esce sicuramente ed ancora una volta svuotato dei propri tratti fondamentali. Le mani criminose alzano il tiro sempre di più, colpendo una delle più importanti Istituzioni del nostro Stato: la Magistratura e un Magistrato. Ma non è la prima volta per l’esponente della Dda: ne aveva già avuto un tremendo assaggio nei parcheggi di Palazzo Cedir, dove qualcuno, nell’ottobre 2011, lasciò una bomba con sopra una sua foto, nonché a Marzo 2011, al centro di smistamento postale di Lamezia Terme ove fu intercettato un altro plico contenente un proiettile per Kalashikov.
Assicurare alla giustizia i responsabili dei più dei gravi reati contro lo Stato – riconosce il movimento Politico LocRinasce – sta divenendo esso fonte di reati ben più efferati che non è possibile accettare ancora. Come Movimento politico, avremo sempre cura e attenzione verso quella che amiamo definire una missione. Agli operatori di giustizia e, nel caso di specie al dott. Lombardo, riconosciamo il nostro sentito plauso per il coraggio e la determinazione, impiegata in questi anni, nella lotta contro la malavita organizzata, auspicando al contempo il ritorno alla piena legalità. Diceva Rainer Maria Rilke “Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa”. LocRinasce sarà sempre al fianco di chi è dalla parte della legalità.
QUESTA INVECE È LA NOTA DIFFUSA DALLA CGIL DI REGGIO-LOCRI
Reggio Calabria – La Cgil di Reggio Calabria-Locri esprime piena solidarietà e vicinanza al Pubblico Ministero Giuseppe Lombardo che, nei giorni scorsi, è stato vittima di un’ennesima minaccia da parte della ‘ndrangheta.
Un magistrato che ha dedicato e continua a dedicare la sua vita alla giustizia, indagando laddove esiste una zona grigia. Laddove esiste un rapporto tra alta finanza, istituzioni e potere mafioso. Le minacce di cui, in questi mesi, sono stati vittime diversi esponenti del mondo politico e della Magistratura ci preoccupa e ci allarma. Ma ciò non significa che le forze sane di questa Calabria arretreranno. Anzi…Per noi, vuol dire che la strada è quella giusta, perché si sta scoperchiando “quel vaso” di interessi e connivenze che, da sempre, la Cgil combatte e denuncia. E continueremo, perciò, a vigilare e operare in seno a quella parte di società civile e democratica che vuole vivere onestamente. Auspichiamo, quindi, che venga fatta luce su quest’ultimo atto di vigliaccheria contro il pm Lombardo; sperando che, presto, vengano trovati i colpevoli e sia fatta giustizia. La Cgil di Rc-Locri non cesserà di stare al fianco di quanti, tra esponenti delle forze dell’ordine e della Legge, combattono quotidianamente contro le Mafie, contro le ingiustizie, contro le violenze.