di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Eugenio e Ortensia Guarascio e Rosario Fruci rispettivamente presidente del CDA della società “Ecologia Oggi”, amministratrice delegata della stessa società e il responsabile dell’impianto di trattamento rifiuti di Contrada San Leo gestito da “Ecologia Oggi” sono stati raggiunti da un “Avviso di accertamenti tecnici non ripetibili”, atto che vale anche come Informazione di Garanzia, “in atti generalizzati per il reato di cui alla provvisoria imputazione: articolo 674 del Codice Penale”.
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Gli interessati così come le parti lese, cioè coloro che, nei mesi di giugno e luglio hanno presentato una querela e un esposto – denuncia sono stati avvertiti che dalle 21 di ieri, martedì 2 dicembre, è in corso il sopralluogo del personale del Servizio tematico dell’Arpacal unitamente agli agenti di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Siderno, finalizzato al prelievo di campionatura dell’aria.
Prima la querela del comitato “Riviera Pulita” e subito dopo l’esposto – denuncia di Mariarosaria Tino unitamente a 178 cittadini abitanti delle zone hanno innescato l’indagine per cercare di porre rimedio ad un disagio che condiziona la vita di quanti in quella zona vivono e lavorano.
Con la querela e l’esposto – denuncia è stato chiesto di prendere atto della “situazione insostenibile che stanno vivendo, di intervenire stabilendo le eventuali responsabilità, facendo di tutto affinché i cittadini non subiscano questi soprusi da parte di chicchessia e possano avere un’esistenza quantomeno sicura”.
Nei due atti si è ripercorso ciò che è successo in questi anni in cui la vivibilità per gli abitanti delle zone limitrofe all’impianto di separazione R.S.U. è stata messa a serio rischio, andando a ritroso in questi mesi, sono stati evidenziati alcuni passaggi fondamentali come l’intervento del N.O.E di Reggio Calabria, la difficoltà nel parlare in Comune con i Commissari straordinari o il responsabile del settore, finalmente gli incontri con gli stessi, i sopralluoghi e la richiesta al Responsabile del Settore Ambiente Regionale dell’invio di tecnici per capire la gravità della situazione.
Tecnici che nel corso della scorsa estate hanno potuto costatare di persona la reale portata della questione senza, però, ancora trovare un rimedio definitivo.