di Gianluca Albanese
SIDERNO – A questo punto, si spera che la notte porti (presidente del) consiglio. L’agenda della maggioranza consiliare di centrosinistra cambia in corsa, dopo le riunioni fiume che ognuno dei gruppi espressione delle rispettive liste ha tenuto questa sera, e che si sono concluse intorno alle 23. Quindi, niente plenaria notturna, come inizialmente previsto, ma entro domani mattina la delegazione del Pd porterà al sindaco Fuda la propria controproposta per la presidenza del consiglio comunale. Un nodo, questo che, una volta sciolto, sbloccherebbe tutte le trattative per la composizione della giunta che, per ovvie ragioni, devono trovare una soluzione definitiva entro la giornata di domani.
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E’ il caso di ricordare, come Lente Locale ha riportato intorno alle 21, che esiste una comunione d’intenti tra Centro Democratico, Fattore Comune e Siderno Libera sull’indicazione di Paolo Fragomeni come potenziale presidente del civico consesso. Il Pd, invece, la cui delegazione si è presentata all’incontro delle 19 nella stanza del sindaco senza un nome alternativo, sta elaborando una propria proposta che, a questo punto, sarà sottoposta al vaglio del primo cittadino nella mattinata di domani.
Ancora qualche ora di suspance, dunque.
Per ora, infatti, rimangono solo i (copiosi) commenti dei cittadini sui social network, e una considerazione di fondo, che riguarda in prima persona la decisione finale che dovrà assumere solo ed esclusivamente il sindaco Fuda, ovvero la ricerca dell’equilbrio e della pari dignità tra la rappresentanza di Fattore Comune e Partito Democratico.
Posto che né Siderno Libera, né il Centro Democratico hanno avanzato richieste diverse dalle soluzioni prospettate dal primo cittadino, ovvero un assessore a testa, rimane la vexata quaestio dei rapporti tra Pd e Fattore Comune, ovvero tra il gruppo capeggiato da Mariateresa Fragomeni e quello che invece riconosce Mimmo Panetta come proprio leader.
Fare pendere l’ago della bilancia su una di queste due componenti della coalizione, infatti, potrebbe creare problemi di tenuta nella maggioranza.
Servirà la migliore capacità di mediazione da parte del sindaco Fuda, chiamato ad uno dei compiti più ardui della sua pur prestigiosa carriera politica.