GIOIOSA JONICA – Tanto tuonò che piovve. Il consiglio comunale di Gioiosa Jonica, convocato nella tarda mattinata di oggi, ha votato contro gli equilibri di bilancio spianando la strada al suo scioglimento e all’imminente nomina del commissario prefettizio che dovrà gestire le sorti dell’Ente principale della vallata del Torbido fino alle elezioni della prossima primavera. L’impressione è che oltre al fatto squisitamente tecnico della votazione degli equilibri di bilancio, ci sia stata una chiara e premeditata azione politica che ha portato Napoli, Mazzaferro, De Pino, Gargano, Saverino e la stessa presidente del Consiglio Barillaro a votare insieme ai consiglieri di opposizione Scali, Modafferi, Fuda e Crimeni. Molti, infatti, sono stati i motivi di attrito interno alla fu maggioranza nel corso dei mesi passati con accuse reciproche di slealtà culminate nella decisione odierna: la bretella del Naniglio, i lavori al campo sportivo di viale delle Rimembranze e l’ultima vicenda, quella del depuratore consortile per il quale due aziende private hanno presentato due project financing contro i quali, proprio domenica scorsa, il civico consesso in seduta pubblica e aperta si è espresso contro all’unanimità. Lunedì mattina, dunque, verrà notificata la decisione, che porterà l’Ente al commissariamento e la politica cittadina verso un’infuocata campagna elettorale in vista delle amministrative della prossima primavera.
GIANLUCA ALBANESE