di Emanuela Alvaro
SIDERNO-Dopo anni realizzare non è facile e, nell’immediato, il cervello non elabora quelle parole con le quali il giudice ha confermato la condanna. Una “bolla” che si rompe e che permette ai familiari di Gianluca Congiusta di ricominciare a respirare. Anche solo non ritornare in un’aula di tribunale da oggi in poi cambierà il loro approccio con la vita. Vita che, nonostante tutto è andata avanti, ora loro ne vedranno anche i colori più intensi e le sfumature più tenui.
Pensare di dover attendere ore e poi, in pochi minuti, arriva quella notizia agognata da anni. Quella che ti ridà il senso di tutto, ti rimette in pace con il mondo e ti conferma che questi anni non sono passati a vuoto, ma soprattutto che Gianluca ha ottenuto giustizia.
È vero c’è sempre la Cassazione, ma ormai non spaventa più nulla!
Giustizia è fatta! Scrive papà Mario sulla sua bacheca facebook riferendosi alla sentenza che conferma la condanna all’ergastolo per Tommaso Costa, riconosciuto responsabile dell’omicidio del figlio Gianluca. Attraverso facebook Mario ringrazia pubblicamente gli amici avvocati Geppo Femia e Giuseppe Sgambellone “per il prezioso e minuzioso lavoro svolto in questi anni”. Un grazie anche ai Procuratori Domenico Galletta e Antonio De Bernardo “che si sono battuti per la verità e la giustizia”, a Carmen Bagalà “che si è fatta tanti kilometri da sola per starci accanto come Alessandro Russo e Paola Bottero“.
Un grazie infine a tutti quelli che non hanno potuto esserci e che hanno inviato messaggi di solidarietà.
Si chiude così questa lunghissima giornata per la famiglia Congiusta. Una giornata di attese e speranze che non sono state tradite