di Franco Crino’ *
Intervistati dalla stessa emittente televisiva a distanza di pochi giorni, Jole Santelli e Alessandro Nicolo’, a proposito degli organismi di Forza Italia di Reggio Calabria, hanno detto cose diverse. Il commissario ha dichiarato che ha deciso tutto lei, il capogruppo alla Regione che sono stati seguiti criteri decisi dal centro .
A titolo di cronaca, al netto delle inspiegabili esclusioni effettuate, i componenti di quegli organismi, letti sulla stampa ad ottobre, che si “aggiungevano” al commissario e ai subcommissari(i due consiglieri regionali), non si sono mai neppure insediati. Successivamente è intervenuta Wanda Ferro ” I commissariamenti, parlo anche per me che sono stata incaricata per Crotone meno di un anno fa, non debbono durare a lungo, le cose lunghe diventano serpenti”. Spiegazione del proverbio ” Non bisogna mai rimandare troppo a lungo la soluzione di circostanze e di problemi per evitare che diventino insolubili e/o imcresciosi”.
Al commissario (da due anni )di Forza Italia di Reggio Calabria saranno fischiate le orecchie? Non si e’ proceduto ad insediare i coordinamenti comunali, mai indicata una data per il congresso provinciale. Questi compiti organizzativi, che sarebbe assolutamente necessario svolgere prima della pausa estiva, perché’ non affidarli alla diretta responsabilità’ dei due consiglieri regionali?Avrebbero il tempo e i mezzi per farlo. Debbono averci il cuore. Anche perché le difficoltá sono sempre maggiori , si sono allontanati da Forza Italia in tanti, anche candidati che avevano fatto risultati importanti alle elezioni regionali.
Si è indotti a prendere le iniziative sui temi economici e sociali con le associazioni di area oppure ad organizzare è qualche componente interna, non organicamente il partito. La stessa conferenza stampa per la difesa dell’Aeroporto di Reggio Calabria, positiva, doveva prevedere pure la partecipazione di amministratori della provincia; dove intanto vengono proposte iniziative sui temi della fiscalità’ di vantaggio come misura per far partire politiche occupazionali, soprattutto per i giovani, sui “buchi” della rete degli Enti Locali, sulla Sanità e sulle categorie svantaggiate.
Fin qui è tornata in Forza Italia come scena primaria quella del posizionamento di singoli in vista dei traguardi elettorali ed un impoverimento della politica e del consenso generale : in tanti non tengono conto del fatto che prima si dovranno comporre le liste (e non si vedono buone prospettive ) e poi tentare di centrare il traguardo personale. E che, prima ancora, si è chiamati a prendere atto di quante risposte si riescono a dare ai cittadini.
*: ex senatore
