di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
SIDERNO – Sono le 4 del mattino di lunedì I giugno e dopo una giornata intera a organizzare e a svolgere un lavoro immane, la redazione di Lente Locale ordina il “rompete le righe” perchè continuare a raccogliere i dati dell’elezione a sindaco di Siderno sarebbe solo, a questo punto, un mero esercizio aritmetico. Fuda, infatti, ha stravinto, superando l’80% e ora interessa solo conoscere i dati delle singole liste e osservare quella che sarà la ripartizione dei seggi, ma questo richiede molto tempo e, per rispetto dei nostri lettori, aspettiamo i dati definitivi della Prefettura.
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Prima di fare qualche riflessione sui dati dei voti di lista (molto parziali) di cui disponiamo, non possiamo esimerci dal ringraziare i colleghi che hanno svolto un grandissimo lavoro che ci ha permesso di arrivare, come sempre, prima degli altri, fornendo un’informazione completa, tempestiva, credibile e dettagliata.
Grazie, dunque, a Emanuela Alvaro, Francesca Cusumano, Adelina Beatrice Scorda, Antonella Scabellone ed Enzo Lacopo.
E un ringraziamento, sentitissimo, per la preziosa collaborazione prestata va ai tanti rappresentanti di lista che ci hanno fornito i dati in tempo reale durante lo spoglio.
Questo successo professionale lo vogliamo condividere con loro.
Dicevamo dei dati di lista.
Quando è stato scrutinato circa il 62% dei voti, la prima lista è il Centro Democratico con più del 30%, seguito dal Pd col 27%, Fattore Comune al 18% e Siderno Libera all’11%.
Sgarlato ha una sessantina di voti in più di Caruso, pur avendo due liste.
Ma sono bruscolini.
Attualmente (ma è il caso di attendere i dati definitivi), questa tornata elettorale ha tre vincitori: Il Centro Democratico, che pur non essendo strutturato sul territorio, è il primo partito; il Pd che si prende una bella rivincita dopo i dati deludenti delle Regionali a Siderno, e Siderno Libera, che ha scelto la via dell’unità dei progressisti rispetto a una deriva identitaria e se dovesse essere confermato il dato del 10% sarebbe assai lusinghiero.
Chi sorride a metà, invece, è la lista di Fattore Comune, che fa capo a Mimmo Panetta. Un dato inferiore al 20%, forse, è al di sotto delle aspettative di chi ha creato quest’aggregazione.
Sorride a metà anche “Volo”, la lista di Peppe Caruso, che al momento è l’ultima ma a poca distanza da un centrodestra che invece è ridotto ai minimi termini.
Già, il centrodestra “identitario” che non ha saputo (o voluto) rinnovarsi ha meno del 10%. Una Caporetto, che conferma quanto intuito alcuni mesi fa da colei era stata designata quale candidato sindaco “a perdere”, cioè Antonella Avellis e che rifiutò, proprio perchè non credette in una coalizione che non voleva rinnovarsi.
Se i dati definitivi dovessero confermare questi numeri, infatti, il centrodestra farebbe bene a praticare un totale e radicale rinnovamento della propria classe dirigente, se non una vera e propria rifondazione.
Buonanotte ai nostri lettori e…buongiorno a Siderno che ritrova un’amministrazione dopo gli anni bui dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale, del dissesto e del commissariamento.