di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il report dei rifiuti 2018 dell’Arpacal, diffuso in mattinata e relativo ai dati della raccolta differenziata del 2017, evidenzia un aumento del 4,4% in Calabria rispetto al 2016 e alcune punte di eccellenza alle quali, però, fanno da contraltare molti comuni che non fanno la differenziata, o quanto meno non trasmettono i dati certificati, utili a determinare le percentuali. E sono tanti, ma di questi ci occuperemo dopo aver evidenziato, nella provincia di Reggio Calabria il grandissimo dato di Delianuova, comune con la più alta percentuale di raccolta differerenziata, con il suo 72,23%, secondo in tutta la regione, solo alla cittadina di Amato, in provincia di Catanzaro, con una percentuale del 74,81%.
LA LOCRIDE
La più grande sorpresa arriva da Ardore, che con il suo 58% di percentuale diventa il comune più green della nostra zona. Una percentuale di tutto rispetto, maturata in pochissimi anni, segno del serio investimento fatto dall’amministrazione Grenci e della grande risposta da parte della popolazione locale. Segue Roccella con il 46,36% (sul quale pesa, presumibilmente, la difficoltà nel conferimento della frazione organica) e, quasi appaiata Siderno, che in soli due anni ha raggiunto una grande percentuale come il 46,29%.
LE RIVELAZIONI
Benissimo Bianco, che arriva al 33%, Sant’Ilario dello Ionio col 30,27%, mentre Riace non va oltre il 26,80%.
I SEGNALI INCORAGGIANTI
Giungono innanzitutto da Gioiosa Ionica (13,85%), Pazzano (11,32%) e Mammola (8,05%).
ZERO IN CONDOTTA
Il report dell’Arpacal è privo dei dati di molti comuni che, evidentemente, non hanno trasmesso la modulistica, o che sono in attesa di certificazione. Verosimilmente, si tratta di comuni che non vanno in doppia cifra con la raccolta differenziata. Si tratta di Agnana, Antonimina, Ciminà, Caulonia, Casignana, Careri, Camini, Bruzzano, Brancaleone, Martone, Marina di Gioiosa, Locri, Grotteria, Gerace, Portigliola, Placanica, Palizzi, Monasterace, Samo, Sant’Agata del Bianco, San Giovanni di Gerace, Stilo e Stignano.
Per consultare il report per intero, si può cliccare sul seguente link:
http://www.arpacal.it/index.php/temi-ambientali/tematiche?id=103