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Si svolgerà a Reggio Calabria, presso il Grand Hotel Excelsior, nei giorni 28 e 29 ottobre p.v. , il VII Congresso della Rete Diabetologica Pediatrica Calabrese che ha per tema ” Alimentazione, Obesità e Diabete” . Il Congresso ha avuto il Patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, della Società Italiana di Pediatria, della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica e dell’ Ordine dei medici ed odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria. L’organizzazione dell’evento congressuale è stata affidata alla dott.ssa Mariella Bruzzese del Centro di diabetologia pediatrica dell’ Ospedale di Locri, che si è avvalsa del contributo della dietista, dott.ssa Angela Sanci, del dott. Corrado Mammì, dirigente medico della SOC di Genetica medica dell’ Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, del dott. Francesco Mammì, coordinatore della “rete” calabrese, e del prezioso supporto dell’ Associazione Giovani con Diabete della Locride.
Il Diabete Mellito che colpisce i bambini , anche in tenerissima età , è una patologia cronica autoimmune i cui sintomi di esordio non vengono, ancora oggi, sempre riconosciuti precocemente. Si stima che in Italia siano circa 20.000 i bambini e giovani con questa forma di diabete detta di tipo 1. In Calabria il tasso di incidenza della malattia è tra i più alti dell’intero Paese, ad eccezione della sola Sardegna, e sono più di 500 attualmente i bambini in cura presso i centri di diabetologia pediatrica calabresi. Ma purtroppo, oggi, il diabete in età pediatrica riguarda anche il diabete di tipo 2, la forma di diabete tipica sino a qualche anno fa solo dei soggetti adulti, legato a sbagliate abitudini alimentari e ad uno stile di vita troppo sedentario. In Italia si stima che oltre un milione di bambini tra i sei e gli undici anni hanno problemi di obesità e sovrappeso, una vera e propria “epidemia” che ha aperto la strada alla comparsa di questa forma di diabete già in età adolescenziale.
Nelle due giornate in cui è articolato il Congresso, è previsto un ricco programma di interventi sui temi che legano il Diabete alla genetica, alle novità riguardanti il trattamento, all’alimentazione e all’attività fisica, alle nuove tecnologie ed alle prospettive più recenti del pancreas artificiale. Ampio spazio è stato dato anche alla dimensione pedagogica e psicologica della cura finalizzata a far acquisire al paziente consapevolezza e capacità di autogestione complessiva della malattia. L’obiettivo dell’evento congressuale è di portare l’attenzione su un nuovo approccio assistenziale che nel “prendersi cura” ha necessità di rafforzare e integrare meglio i servizi di riferimento, ospedalieri e territoriali, con una presa in carico globale dei bisogni dei piccoli pazienti. Inoltre, alla luce di quanto raccomandato dal Piano Nazionale sulla malattia diabetica, le Famiglie e le Associazioni, che rappresentano importanti punti di riferimento per l’identificazione dei reali bisogni e delle criticità dell’assistenza, avranno l’opportunità di relazionarsi , oltre che con gli operatori sanitari, anche con i soggetti Istituzionali, nazionali e regionali, che parteciperanno all’evento.
Questo VII Congresso della “rete” , appuntamento annuale di grande rilevanza per la qualità dei Relatori e per i temi trattati, è la testimonianza del lavoro che quotidianamente viene svolto nei centri di diabetologia pediatrica della nostra Regione, dove tanti operatori lavorano con dedizione e capacità professionale per garantire livelli di cura qualitativamente in linea con gli standard nazionali. Grande merito va anche al modello organizzativo dell’assistenza realizzato in Calabria che, adottato formalmente nel 2009 con delibera di Giunta Regionale, ha previsto , in una logica di “rete assistenziale diffusa”, servizi dedicati ai bambini e agli adolescenti in tutto il territorio regionale, sia ospedalieri che territoriali. Obiettivo della “rete” è di garantire ai bambini e ai giovani calabresi affetti da diabete mellito la migliore qualità di cura nella propria regione e, soprattutto, quanto più vicino possibile alla propria residenza. La condivisione dei percorsi assistenziali, la sistematica adozione delle procedure raccomandate e la parallela crescita professionale degli operatori hanno determinato, in pochi anni , significative ripercussioni positive anche sul fenomeno della migrazione sanitaria che, per detta patologia, nella nostra Regione si è ormai quasi del tutto azzerata.
Coordinatore regionale rete diabetologica pediatrica calabrese