di Redazione
MONASTERACE – Avevano chiesto all’Asp di Reggio Calabria che si facesse carico dell’acquisto dei prodotti dietetici senza glutine per provvedere all’alimentazione della loro bambina affetta da “sprue celiaca” per il triennio 2008-2011; il tribunale di Locri ha dato loro ragione, condannando l’Asp a pagare una somma pari a 1.152 euro, più interessi e spese legali.
Una situazione, quella in cui si trovano i due genitori 38enni di Monasterace, comune a molte coppie con figli affetti da celiachia, che faticano ad acquistare i prodotti alimentari speciali (decisamente più costosi di quelli ordinari venduti nella grande distribuzione) e che hanno ottenuto che la spesa per il loro acquisto gravasse sull’azienda sanitaria provinciale.
Va chiarito, inoltre, che l’oggetto della sentenza ha riguardato anni pregressi (dal 2008 al 2011, appunto) in quanto il sistema informatico vigente all’Asp permette l’erogazione di “buoni” per l’acquisto di prodotti dietetici senza glutine destinati a pazienti celiaci solo per l’anno in corso
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