di Gianluca Albanese
SIDERNO – Si è appena insediato nella nuova sede di Cosenza, fortemente voluta dal sindaco Mario Occhiuto e presenta due importanti novità. Stiamo parlando del Centro Studi Lazzati, diretto dal magistrato Romano De Grazia, che aggiorna – sarebbe meglio dire “completa” – la propria denominazione in “Centro Studi Legislativo Lazzati” e presenta il proprio simbolo alle prossime elezioni comunali di Catanzaro.
Il perché del cambio di denominazione è spiegato proprio dal giudice De Grazia sul proprio profilo facebook.
«L’aggiunta dell’ulteriore dicitura “Legislativo” – ha scritto De Grazia – fa riferimento all’intensa attività creativa in diritto fin ora svolto e che può essere così riassunta:
- Elaborazione del progetto c.d. Legge Lazzati sul voto di scambio e che ha avuto il plauso degli Atenei in Italia e di qualificati giuristi ( non mezze tacche) quali Vittorio Grevi, Federico Stella, Cesare Ruperto e numerosi colleghi della Suprema Corte – colma una lacuna del sistema – 2) La redazione di un documento in punto di diritto nella campagna referendaria per il NO all’abrogazione del divorzio e con l’adesione al documento all’epoca di 40 magistrati calabresi ( anno 1974 ) ; 3) Le battaglie per i Decreti Delegati sulla scuola e quella in particolare per la pubblicità delle sedute del Consiglio d’Istituto, sancita poi dal TAR e poi confermata in sede legislativa; 4) La redazione di una nuova legge di disciplina della prostituzione e che quanto prima unitamente a Rita Tulelli di Universo Minore riproporremo in Parlamento. Oltre a dette battaglie legislative vanno richiamate quelle affrontate in trincea: a Platì nel 2012, a Molochio nel 2015, a Scalea nel 2016 e quella che sosterremo alle amministrative alle prossime elezioni di Catanzaro, con Rita Tulelli candidata a Sindaco ed il sottoscritto a consigliere comunale. Se altre associazioni hanno pari attitudine e determinazione, cervello e gambe ci seguano, lasciando da parte marce, fiaccolate, conDivise, gerbere gialle e navi della legalità. Tutte cazzate queste che fanno parte di una grande farsa che offende l’intelligenza della Calabria e dei calabresi. Noi abbiamo il diritto conquistato sul campo di cambiare il nostro logo e che esprime compiutamente quello che i calabresi, se in buona fede, sono capaci di fare. W il Centro Studi Lazzati, W la Legge Lazzati, W Rita Tulelli, candidata a sindaco di Catanzaro».
Già è proprio Rita Tulelli la candidata a sindaco al Comune di Catanzaro che ha scelto di accostare il simbolo dell’associzione che presiede “Universo Minori” a quella del Centro Studi Lazzati, come recita la nota stampa che riportiamo integralmente.
«L’ associazione ” Universo Minori” presieduta dalla dottoressa Rita Tulelli ed il Centro Studi Lazzati del giudice Romano De Grazia è certamente presente nella campagna referendaria di Ottobre p.v.
Esprimono convinto e assoluto dissenso alle prospettate riforme costituzionali sicchè già da adesso diciamo NO.
NO come nel 1974 all’abrogazione del divorzio (Legge Fortuna-Basdlini) da poco introdotta.
E si ricorda che il giudice Romano De Grazia addirittura redasse un doc
umento su sei punti per confutare le sgangherate argomentazioni in diritto propalate dagli antidivorzisti. Al documento aderirono ben quaranta magistrati calabresi dell’epoca e fu diffuso, con convinta determinazione, dalle diverse aree politiche e culturali del Paese: da sinistra a destra. In Calabria, ricorda De Grazia, nella battaglia fu accanto il famoso penalista avv. Ernesto d’Ippolito, da sempre suo amico e che onora la regione e il resto del Paese in rappresentanza dell’area Liberale. Il giudice De Grazia condusse la battaglia come cattolico(infatti lo è da sempre) che riteneva che l’indissolubilità del vincolo del matrimonio concordatario fosse una libera scelta delle persone legate dal matrimonio e non frutto di un’imposizione normativa. La battaglia fu vinta; speriamo di vincere anche questa. Rivolgiamo l’appello per il NO a tutti, specialmente ai giovani e chiudiamo il discorso sull’argomento richiamando le nobili parole di Piero Calamandrei, grande giurista, che ha fatto la Resistenza,a Repubblica e la Costituzione:” SE VOI VOLETE ANDARE IN PELLEGRINAGGIO,NEL LUOGO DOVE È NATA LA NOSTRA COSTITUZIONE,ANDATE NELLE MONTAGNE DOVE CADDERO I PARTIGIANI,NELLE CARCERI DOVE FURONO IMPRIGIONATI,NEI CAMPI DOVE FURONO IMPICCATi,DOVUNQUE È MORTO UN ITALIANO PER RISCATTARE LA LIBERTÁ E LA DIGNITÁ:ANDATE LÌ,O GIOVANI,COL PENSIERO,PERCHÉ LÌ È NATA LA NOSTRA COSTITUZIONE”. Informa il giudice inoltre, che il Centro Studi ha già pronta la lista per le elezioni amministrative a Catanzaro, con candidata a sindaco la dottoressa in giurisprudenza Rita Tulelli, presidente dell’associazione ” Universo Minori” Chi ci stà a questa nuova battaglia in trincea sulla legalità batta un colpo. Per intanto si comunica che il giudice De Grazia ci sarà ,candidandosi a consigliere comunale in appoggio a Rita Tulelli. Presente come nel 2012 a Platì, nel 2015 a Molochio e nel 2016 a Scalea. Una lista che prenderà il nome di :”Cambiamo Catanzaro”, nessun colore politico solo la volontà di stare accanto ai veri bisogni dei cittadini al di là delle appartenenze. Ci teniamo ad affermare la cultura della non violenza, della solidarietà e dell’ antimafia tra la popolazione e, soprattutto tra i giovani. Chiunque volesse unirsi alla nostra battaglia di legalità ed eventualmente candidarsi in qualità di consigliere comunale può contattare la seguente mail