di Simona Ansani
Caulonia – Concluse le tre serate che hanno visto come attrice protagonista la Bandiera Blu, simbolo di mare pulito e di un paese che rispecchia degli standard tali degni di questo importante riconoscimento, frutto di un lavoro di squadra fatta da tutta l’amministrazione targata Cagliuso e dall’assessore all’Ambiente Antonella Caraffa. Lo stesso sindaco ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione che mira soprattutto all’educazione ambientale per dare continuità ai riconoscimenti assegnati a Caulonia, la Bandiera Blu e Verde.
«La prima sessione dedicata al significato della Bandiera Blu è stato entusiasmante», sottolinea l’assessore Antonella Caraffa, «la gioia dei bambini che ci mostrano come si può restare in forma in modo sostenibile e giocare tutti insieme a raccontarsi con l’arte il mare senza conoscersi è una cosa magica e che ci toglie un po’ di disillusione, ci restituisce speranza». «Abbiamo inoltre parlato di quanto sia importante fare squadra, tra noi cittadini e tra noi comuni limitrofi nei settori multidisciplinari puntando ad una crescita consapevole che un riconoscimento come la Bandiera Blu presuppone – conclude Caraffa – pensando ad intrecciare il turismo consapevole e sostenibile, la rigenerazione urbana, un intervento forte per risolvere le criticità della raccolta e smaltimento dei rifiuti».
«La Calabria con le sue 19 Bandiere Blu, di cui 3 nella Locride, è terza in Italia ma questo è un punto di partenza per costruire un progetto turistico regionale e locale che sappia sfruttare le bellezze del territorio», dichiara il consigliere regionale Salvatore Cirillo che ha aggiunto: «La Regione, con il governatore Roberto Occhiuto, sta lavorando per creare un sistema turistico sempre più attrattivo. Si sta lottando per salvaguardare l’ambiente, organizzando una programmazione che incida sul territorio, sfruttando i fondi regionali e del Pnrr».
Il dibattito sull’ambiente e la salute ha avuto un nutrito numero di presenze, presenti all’incontro la dottoressa Maria Novella Luciani, Dirigente generale della ricerca e dell’innovazione in sanità al ministero della salute, il responsabile del reparto oncologia presso il presidio ospedaliero di Locri Francesco Serranò, Roberta Dominijanni pediatra gastroenterologo, presso il presidio ospedaliero di Locri, Domenico Campisi specialista in igiene e medicina preventiva, Margherita Tripodi vice presidente dell’ordine degli ingegneri, lavora alla Regione Calabria nel settore rifiuti, con l’ausilio tecnico e pratico del “Salvamento Pelle” e con il delegato alla salute per il Comune di Caulonia, Maurizio Sorgiovanni. «È emerso uno spaccato molto interessante con al centro l’importanza di lavorare insieme e in sinergia per un ambiente sano con azioni comuni e senza trovare alibi – ha concluso l’assessore Caraffa – e dobbiamo superare gli ostacoli che ci sono attraverso una costante crescita di una cultura ambientalista forte e sempre più incisiva. Importante è, infine, lavorare in sinergia per un futuro sempre più “blu”».