di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)

LOCRI – Quattro anni fa arrivò qui per scelta volontaria e coi gradi di Capitano; oggi se ne va dopo aver conquistato e meritato i gradi di Maggiore dell’Arma dei Carabinieri grazie a un’attività meritoria svolta quotidianamente, onorando la divisa nel migliore dei modi e lasciando una terra che, grazie a uomini come lui, sembra aver acquisito maggiore fiducia nelle istituzioni.
Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Locri, Maggiore Rosario Scotto di Carlo ha salutato questo pomeriggio i giornalisti annunciando ufficialmente il suo arrivederci alla Locride e l’imminente trasferimento all’organizzazione addestrativa dell’Arma. Lo ha fatto con poche e semplici parole, affiancato dal Colonnello Gabriele De Pascalis, comandante del Gruppo di Locri, che gli ha rivolto un sentito ringraziamento per l’attività svolta e per gli ottimi risultati conseguiti. “E’ stato un privilegio – ha aggiunto il Colonnello De Pascalis – averlo a capo della Compagnia”.
Scotto, dal canto suo, ha detto di sentirsi un cittadino della Locride “Tanto che – ha aggiunto – spero di tornare a fare servizio in Calabria. Qui c’è un sacco di gente onesta che merita un futuro migliore per quello che fa quotidianamente. Qui ho vissuto un’esperienza professionale assai significativa e qui è nata mia figlia. La Locride è una terra piena di tante belle teste che non devono andare via”.
Dopo i ringraziamenti ai giornalisti, ricambiati dal collega della Rai Antonio Condò a nome di tutti, il Maggiore Scotto ha inteso salutare personalmente ognuno dei presenti.
Ovviamente, il suo trasferimento rientra nelle normali dinamiche interne all’Arma dei Carabinieri ma mai come in questo caso appare prematuro a quella gente per bene che ne ha avuto modo di apprezzare le doti professionali e umane.
Già, perché uno dei grandi meriti del Maggiore Scotto è stato quello di interpretare al meglio il proprio ruolo di investigatore e ufficiale dell’Arma ma in maniera per nulla fredda e burocratica, mostrando quella capacità di conoscere il territorio e di guardare negli occhi la sua gente che fa di un bravo ufficiale uscito dall’accademia militare, un autentico fuoriclasse.
Lo scrivemmo ai tempi della sua promozione: inflessibile coi delinquenti ma umano con la gente per bene, alla quale dona occasionalmente pillole dell’ironia tipica della sua zona d’origine.
“Noi ci siamo sempre, indipendentemente dall’orario di servizio”, usa rispondere a chi si rivolge a lui per segnalare qualcosa che non va, dando l’impressione che certe figure di commissari di Polizia e Ufficiali dell’Arma che si fanno amare dalla gente per bene non esistano solo nei romanzi di Camilleri, Carofiglio e Simenon.
Gli auguriamo le migliori fortune umane e professionali auspicando un suo ritorno in Calabria a ricoprire ruoli operativi, perché la gente per bene di questa terra ha tanto bisogno di persone come lui, così come facciamo gli auguri di buon lavoro al prossimo Comandante della Compagnia, che con tutta probabilità sarà il Capitano Fabrizio Macrì, proveniente dalla Compagnia di Sant’Agata di Militello, nel Catanese.
Nel fotoservizio e nel video di Enzo Lacopo i momenti salienti della conferenza stampa

