R. & P.
“Camminare Domandando – Bovalino” nasce, sostanzialmente, dalla volontà di tracciare un percorso collettivo di cittadinanza, partendo dal basso, favorendo l’aggregazione e il confronto fra coloro che amano questi luoghi. Uno spazio per tante e tanti che, nel corso degli anni, si sono allontanati dalla vita sociale della comunità.
Siamo lieti di riscontrare un sorprendente entusiasmo derivante da questa nuova avventura che abbiamo deciso di intraprendere con convinzione. Un nutrito gruppo di persone si è interessato e ha deciso di mettersi in cammino assieme a noi. Un nucleo che, pian piano, si sta allargando, arrivando a intercettare e cogliere quel patrimonio di risorse umane che è fondamentale per far crescere il senso di identità e appartenenza: una prerogativa, questa, che sta al centro del nostro agire.
Il nostro obiettivo è riuscire a far comprendere che la politica, intesa come bene comune che appartiene a tutti per diritto di nascita, non può e non deve interessare solo coloro che, per professione o per parentela numerosa, pensano di possedere consenso, competenze e dunque anche la possibilità di determinarsi. Non è con l’interesse personale che Bovalino può davvero cambiare.
L’auspicio è che i cittadini possano riscoprire il necessario senso di collettività, escludendo ogni forma di soggettivismo e individualismo che limita una visione condivisa. Il primo passo da percorrere va proprio in questa direzione che, per quanto ostinata e contraria, è oggi più che mai necessaria e fondamentale per il futuro di un territorio che vuole sentirsi davvero rispettato e libero di scegliere. Un modo diverso di approcciarsi alla vita cittadina, che non lasci indietro nessuno, ponendo al centro le persone e i luoghi che negli anni hanno vissuto l’abbandono e l’emarginazione, nel rispetto di tutte e tutti, ripristinando il concetto di equità sociale e il sano spirito di collaborazione.
Con questi propositi, continueremo ad avviare incontri con chiunque voglia avvicinarsi, senza preclusioni alcune, con l’intenzione sincera di favorire il dialogo costruttivo con donne e uomini liberi, che abbiano seriamente la voglia di camminare sulla strada dell’esempio. Il confronto, mai come in questo momento, può consentire una visione d’insieme, interessata alle problematiche reali ma con l’ardire di uno slancio prospettico verso il futuro.