di Gianluca Albanese
BRANCALEONE – Ha affidato a una lettera indirizzata al sindaco del suo Comune e al prefetto di Reggio Calabria la comunicazione delle dimissioni da consigliere e capogruppo d’opposizione. Stiamo parlando dell’imprenditore Domenico Tuscano, già candidato sindaco nella lista “Progetto Brancaleone”.
{loadposition articolointerno, rounded}
Alla base della decisione di Tuscano, che ha contestualmente chiesto al Prefetto di valutare gli eventuali estremi di decadenza per inadempimento del primo cittadino Moio, la mancata risposta a sette interrogazioni presentate un anno e mezzo fa.
La classica goccia cha ha fatto traboccare il vaso, dopo che il consigliere dimissionario si era seriamente interrogato sull’utilità dello svolgimento del proprio ruolo nel contesto in cui operava.
Questo è il testo completo della lettera di dimissioni:
«Il sottoscritto Tuscano Domenico nato a Reggio Calabria il 05/10/1968 comunica le proprie irrevocabili dimissioni da consigliere comunale e conseguentemente da capogruppo della minoranza consiliare.
Senza dilungarsi in prolisse analisi le motivazioni delle dimissioni nascono dalla presa d’atto dell’inutilità dell’esercizio dell’attività di minoranza, ovviamente questo è un mio personale intendimento.
Dico inutilità perché nonostante le ripetute iniziali offerte di collaborazione su una politica di concerto per il bene della comunità, ho ricevuto molte parole ma zero fatti.
Mai e dico mai la maggioranza ha voluto confrontarsi con il gruppo di minoranza per trovare delle strade comuni per i tanti problemi che assillano la ns comunità, ma fin qua tutto abbastanza normale nel gioco della politica.
La cosa che invece non può passare inosservata e che desidero porre all’attenzione dell’illustrissimo signor Prefetto è che non mi è stata permessa neanche la dovuta e riconosciuta per legge attività di controllo sugli atti amministrativi della maggioranza, infatti in data 03/05/2012 il sottoscritto deposita n° 7 interrogazioni con richieste di risposta da parte del sindaco (in allegato), come da prerogative di legge, ebbene ad oggi non c’è stata alcuna risposta ne verbale ne scritta.
Reputo questo comportamento uno spregio alla democrazia e al riconoscimento dell’attività politica della minoranza, oltre che a mio giudizio, una volontaria e grave inadempienza degli obblighi di legge per cui chiedo all’illustrissimo signor Prefetto di verificare quanto riportato e procedere a valutare la decadenza del Sindaco per le gravi inadempienze di legge, oltre al fatto che alcune mancate risposte possono celare delle decisioni finalizzate a perseguire interessi privati a danno di interessi collettivi!
Bisogna dare un chiaro segnale di legalità, democrazia e rispetto delle regole soprattutto in un territorio come il nostro dove purtroppo spesso vengono calpestate, ma questo non è possibile venga fatto da chi viene eletto democraticamente e ha la responsabilità di perseguire determinati obiettivi per il bene e progresso della comunità.
Ringrazio e mi scuso con gli elettori che mi hanno preferito, per le mie dimissioni, ma è proprio per rispetto delle regole democratiche che arrivo a tali conclusioni, con l’augurio che in futuro delle persone molto più idonee e preparate del sottoscritto possano portare avanti una politica giusta e proficua per la comunità.
Ringrazio anche i “miei” consiglieri per quanto fatto finora e li esorto se intenzionati a fare poltica di non mollare e continuare nella loro attività».