di Adelina B. Scorda
BOVALINO – È una maggioranza compatta quella che si è presentata alla seduta consiliare tenutasi questo pomeriggio in seconda convocazione nella sala delle adunanze del comune di Bovalino, un esecutivo affiancato dalla presenza di Bruno Michelizzi unico consigliere di minoranza presente in aula, che uno dopo l’altro ha votato all’unanimità gli otto punti inseriti all’ordine del giorno.
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Un’assenza quella di quasi tutta la minoranza anticipata a mezzo stampa nei giorni scorsi attraverso un comunicato congiunto con cui i consiglieri hanno voluto motivare il loro disimpegno, “stigmatizzando – si legge nella nota – il comportamento reiterato da parte del Sindaco (e di quel che rimane della sua maggioranza) di assoluta e mai celata mancanza di rispetto nei riguardi dei rappresentanti istituzionali della maggior parte dei cittadini bovalinesi”.
La protesta che l’opposizione, mediante tale presa di posizione, intende rimarcare trae origine dal verificarsi del sistematico rinvio, in seconda convocazione, di quasi tutte le sedute del Consiglio comunale tenutesi nell’ultimo biennio a causa delle ingiustificate e quasi certamente programmate assenze di pezzi della maggioranza.
Un’assenza “strumentale e fuori luogo” per il sindaco Mittiga, “di cui avremmo fatto volentieri a meno, questo è un momento in cui serve la collaborazione di tutti, sostegno non all’amministrazione Mittiga, ma alla cittadina di Bovalino”. La scelta di disertare la seduta del consiglio comunale, che ovviamente poggia su solide tattiche e scelte politiche, si scontra con la necessità più volte ribadita di avviare un confronto diretto e costruttivo fra le parti. Collaborazione che in quasi cinque anni non si è quasi mai raggiunta, i tatticismi hanno fatto da padrone, lo scontro e non il confronto ha generato un’assenza di dialogo che oggi allo scadere del mandato è alle battute finale.
Accuse, quelle della minoranza che vengono rispedite al mittente dal sindaco Mittiga che invece rivendica con forza le sue scelte politiche e gestionali: “In cinque anni di amministrazione, abbiamo lavorato per il comune, risanando soprattutto le casse dell’ente. A pochi mesi dalla fine di questo mandato elettorale abbiamo ancora lo stesso entusiasmo dei primi giorni anche per questo oggi avrei gradito che l’opposizione anziché assentarsi fosse venuta in consiglio per discutere, se l’intento era quello di non farmi avere i numeri, hanno sbagliato”.
Quanto poi alla scelta di rinviare in seconda convocazione i consigli è una possibilità consentitami dalla legge, che non sminuisce i potere della minoranza, ma che fa parte di tutte quelle tattiche politiche che un sindaco può mettere in atto per assicurarsi i numeri in maggioranza”.
Passano dunque con dieci voti favorevoli il bilancio di previsione esercizio finanziario 2014 – Relazione previsionale e programmatica – Bilancio pluriennale 2014-2016”. Unico punto rinviato quello relativo al “Riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio in un’assise che non ha goduto di alcun dibattito ma solo delle relazioni del sindaco Mittiga.